Size matters, le dimensioni contano. Lo sostiene la rivista ‘Box Office’ che al Mifed ha organizzato un dibattito su “alleanze e partnership su scala nazionale e internazionale”. Chiamando a discuterne Giampaolo Letta di Medusa, Luciano Sovena per l’Istituto Luce e Giancarlo Leone di Rai Cinema. Come dire le due major italiane e il produttore-distributore pubblico. Tutti d’accordo nel sottolineare l’anomalia italiana. Per l’amministratore delegato di Medusa, “il nostro mercato manca di una struttura industriale, è frammentato, ha un box office asfittico e stagionale”. E dunque, “al di là dei facili trionfalismi sulle alleanze, propendo per soluzioni che abbiano al centro il singolo prodotto”. Lo scetticismo di Letta è giustificato dai molti esempi di grandi fusioni naufragate, da Gaumont a Vivendi-Universal. E poi “ci sono grandi valori anche nelle medie e piccole dimensioni, specie in un contesto europeo”.
Luciano Sovena ha insistito sulla nuova politica di coproduzioni del Luce, non più terminale obbligato di fondi di garanzia e articoli 8. “Lavoriamo bene con gli inglesi, con imprese come Modigliani con Andy Garcia, o il Mercante di Venezia con Al Pacino; maggiori difficoltà le abbiamo con la Francia”. Un esempio di flop finanziato dallo Stato, per l’AD del Luce, è Piazza delle cinque lune: “E’ costoso e difficile da vendere all’estero, dato il tema. Meglio allora spendere la stessa cifra per acquisizioni che vanno comunque ad arricchire la library”.
Infine la parola a Giancarlo Leone. “Rai Cinema e Medusa insieme ai produttori indipendenti sono artefici dell’inversione di tendenza che ha riportato il cinema italiano a incassare con film di qualità. Infatti per vendere bene all’estero bisogna prima creare un prodotto forte nel nostro paese”. E l’AD di Rai Cinema lancia una crociata sui multiplex: “discriminano il prodotto italiano in grado di incassare a favore di quello americano”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk