Presentato alla Festa del Cinema di Roma Coco, cortometraggio di denuncia contro la pedofilia di Veronica Succi, presentato da Efesto Film (casa di produzione cinematografica che riunisce giovani cineasti siciliani nell’intento di promuovere documentari e cortometraggi culturali e sociali), Federico Rosati (attore teatrale e cinematografico, doppiatore e produttore cinematografico) e da Francesco Dainotti per la Gekon Productions (nuova realtà produttiva impegnata nella realizzazione e diffusione di nuove forme di cinema indipendente) Alla proiezione è abbinato un dibattito con, tra gli altri, la regista, Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter Onlus, che da anni si batte contro la pedofilia, la scrittrice Eleonora Mazzoni.
Nel cast del corto, l’attrice ‘almodovariana’ Antonia San Juan, Federico Rosati, il piccolo Flavio Cavaliere, Claudio Botosso, Eva Basteiro. Coco è uno spin-off del prossimo lungometraggio dal titolo Parvus, thriller che affronta il tema denunciando una realtà sconosciuta: l’esistenza di organizzazioni internazionali di pedofili a sostegno del loro vizio.
Lo short film girato al Pigneto e in teatri di posa, racconta la vita e le emozioni di Coco – alias Santiago Jimenez Barrios, una donna transessuale quarantenne di origine latina- la sua infanzia, il suo trauma e il suo mutamento, grazie all’arte. La protagonista, infatti, interpretata da San Juan (La Agrado di Tutto su mia madre), per far fronte al trauma subito si rifugia in un universo paillettato fatto di colori, vestiti e danza che la condurrà a mutarsi in un’artista trasformista. Un momento di svolta che sarà segnato dalla terribile scoperta che vede la madre come la prima responsabile dei suoi abusi sessuali. L’idea del progetto nasce da un’esperienza personale della regista che, a soli venticinque anni, ha conosciuto un pedofilo che in uno sfogo si è confidato con lei. Il tutto, poi, è stato sviluppato con collaborazione della scrittrice e sceneggiatrice Olga Martì: “Parvus è la storia che non avrei mai voluto scrivere, ma è la prima che ho scritto, che vale la pena di raccontare…”, dice la regista.
Fondamentale il coraggioso incontro della regista con Marthijn Uttenbogaard, presidente dell’associazione pro pedofilia Stitching Martijn e fondatore, nel 2006, del partito politico Pnvd.
Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi
Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)
In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi
"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"