Alice compie 20 anni, va in città e “canta” con Emma e Mahmood

La sezione parallela della Festa di Roma celebra il doppio decennio con una pubblicazione e l’entusiasmo di 13.340 prenotazioni, da parte di singoli studenti di 106 istituti.


Si celebra il 20mo anno di Alice nella Città, la sezione parallela e autonoma della Festa del Cinema di Roma: “un anno in cui abbiamo voluto concentrarci sul programma, sui film, e non celebrativo”, dice subito Gianluca Giannelli, direttore con Fabia Bettini

I numeri di Alice 2022 sono: 12 opere in Concorso; 3 film Fuori Concorso; 8 film e 4 proiezioni speciali in Panorama Italia; 4 Eventi Speciali; 4 film nella selezione Sintonie realizzata con Venezia 79; 1 serie e 28 cortometraggi. 

L’entusiasmo dei Direttori non è per la felice ricorrenza del compleanno di Alice, ma per i “tanti ragazzi delle scuole, che saranno in sala senza mascherina: 106 istituti, 13.340 allievi, hanno prenotato fino ad ora la visione al cinema, un segnale di speranza”, aggiungono. Ma questa 20ma edizione non può passare del tutto non festeggiata e, infatti, Alice la celebra con “la pubblicazione di un librino, con 20 titoli significativi per il messaggio e il valore culturale, curato da Mauro Donzelli con intelligenza e dolcezza; è un po’ lo start per iniziare poi la formazione a scuola”. L’edizione 2022 sarà “un’Alice più raccolta”, commentano. 

Un altro fiore all’occhiello per Alice nella Città sono i luoghi, oltre a Casa Alice all’Auditorium Parco della Musica, e all’Auditorium Conciliazione, infatti sarà anche al Cinema Giulio Cesare e, grazie ad Urban Vision, “entra in città: da Campo dei Fiori per un evento speciale, quello della diretta della Masterclass con protagonista Russell Crowe, al Pigneto all’Eur, entrando quindi dentro la città con contenuti speciali, per intercettare più pubblico da portare in sala. È un tentativo mai provato”, raccontano ancora Bettini e Giannelli.  

Si parla di Eventi Speciali e “gladiatore” dell’edizione è Russell Crowe, protagonista di una tre giorni a lui dedicata: ci sarà un momento istituzionale che la città di Roma gli dedica ufficialmente, una masterclass sabato 15 dall’Auditorium Conciliazione, appunto anche in diretta sugli schermi di Urban Vision a Campo de’Fiori, chiusa per l’occasione, oltre alla presenza della sua seconda opera da regista – oltre che autore, interprete e produttore -, Poker Face”, in anteprima mondiale; otto anni dopo l’esordio con The Water Diviner, premiato come Miglior Film nel 2015 agli Oscar australiani, Crowe torna dietro la macchina da presa con un thriller.

E mentre il Concorso apre con la stop motion di Marcel the Shell With Shoes On, nel cast anche Isabella Rossellini, in generale Alice 2022 non ha un filo rosso ma “tanti sono i fili di connessione, tantissimo ricorre il tema padri-figli, come quelli dei riti di passaggio e della pubertà”. Tra i titoli, oltre all’italiano Il cerchio di Sophie Chiariello, l’unico nazionale, c’è La Maternal di Pilar Palomero, “un film specchio di quello che fu di Maura Delpero, qui sull’adolescenza”. Ancora, Hawa, “a cui teniamo molto. L’attrice Sania Halifa fa un salto in avanti, è una ragazza che decide di farsi adottare da Michelle Obama”. Poi, c’è Cet Été – Là di Eric Lartigau e l’animazione di Michel Ocelot, “da una graphic novel molto famosa in Francia: nell’importante cast, anche Gael Garcia Bernal e Chiara Mastroianni”. Le immagini che fioriscono nella memoria di questi racconti sono materia prima, riflettono il valore del vissuto di autori affermati e giovani esordienti, tutti ispirati da testimonianze ed esperienze personali, e sempre in Concorso c’è proprio un viaggio nella memoria, che James Gray, in Armageddon Time, trasforma in qualcosa che riguarda l’incapacità di dare espressione ai desideri e alle legittime aspirazioni. 

È nel Fuori Concorso che c’è “l’unico film di genere, horror, Piggy. Con un’adolescente che lascerà addosso tanta paura, ma d’altronde l’adolescenza ha anche una dimensione profonda”.  

Mentre, l’unica serie presente ad Alice 2022 è Corpo Libero, a seguire su Paramount+. Basata sul romanzo di Ilaria Bernardini, è un thriller di formazione: torna l’idea del corpo, con alla base una fantastica sceneggiatura”. 

La sezione Panorama Italia apre con L’uomo Sulla Strada, interpreti Aurora Giovinazzo e Lorenzo Richelmy. Nel Panorama si registra in generale una predominate, quella dello sguardo femminile, tra esordienti e non: “Un film simbolo è Prima donna, che racconta la storia di Franca Viola, per la regia di Marta Savina”. Il genere, ancora, c’è anche nel Piove di Paolo Strippoli, “un horror emozionale, inclassificabile”. E ancora, Il ritorno con protagonista Emma Marrone, una madre che torna dal figlio dopo anni di prigione; l’artista sarà anche protagonista di un incontro all’Auditorium Conciliazione. Ci sono appunto storie che si intrecciano dentro e fuori dal carcere, come nel racconto di Andrea Papini, I Nostri Ieri, in cui un documentarista, un detenuto e una vittima (Francesco Di Leva) danno vita ad una storia che scava dentro e fuori l’esistenza di tre umanità e un innato bisogno di libertà. Ancora, c’è Fabio Mollo che torna a dar voce a quell’età in cui è tutto da scoprire. My Soul Summer ci parla di quei muri altissimi che tengono all’oscuro chi vorrebbe raggiungere la sua porzione di vita luminosa, ma non ricorda la parola d’ordine per accedervi. E’ l’estate unica di Anita (Casadilego al suo esordio nel cinema) e di Vins (Tommaso Ragno); unica, esattamente come dovrebbe essere ogni infanzia ed ogni estate. 

Oltre a questo con Emma Marrone, e all’attesissimo con Russell Crowe, il terzo incontro è quello fissato con l’attore rivelazione Paul Mescal per il film Aftersun

Alice 2022 si dichiara molto “in musica” in questa edizione, e lo conferma anche con il doc di Giorgio Testi, Mahmood, “racconto autobiografico che mostra Alessandro e le sue insicurezze personali”. 

Non mancheranno, poi, i Red Carpet Animati, classico appuntamento di Alice, tra cui quello de Il talento di Mr.Crocodile, “dalle atmosfere un po’ alla Come d’incanto, con uno stupendo Xavier Bardem”. 

Uno spazio “esploso” ad Alice è quello dedicato ai cortometraggi, tanto che la Sezione per la “tanta passione e l’ingaggio di attori” s’è reputato necessario avesse “un giusto lustro e la ribalta”: le opere brevi sono in programmazione dal 13 al 16 ottobre. Si tratta di 16 film in Concorso, di cui 10 titoli italiani, e quest’anno s’annuncia anche il debutto del Premio del Pubblico; mentre la Giuria ufficiale è composta da Maurizio Lombardi, Fulvio Risuleo, Claudia Potenza

Dal premio popolare a quello dedicato a Raffaella Fioretta, assegnato in Panorama Italia, la cui Giuria conferma ancora il ricorrere della “musica”, infatti la stessa è composta da Tosca, insieme a Riccardo Milani, Massimiliano Bruno, Milena Mancini, Giampaolo Morelli

Conclude i riconoscimenti anche il neonato nel nome dei Corbucci, “Sergio e Bruno, che avevano un fortissimo legame con l’esperienza di guardare un film in una sala buia”, un premio dedicato ad un film senza distribuzione, la cui Giuria è composta da Gabriele Mainetti (presidente), Paola Randi, Emanuela Rossi, e per Fice: Domenico Dinoia, Carmine Imparato. 

Dulcis in fundo, l’omaggio a Damiano Damiani nel centenario della nascita, con la proiezione in anteprima del restauro in 4K de L’isola di Arturo, a cura di Cinecittà (leggi l’articolo). 

 

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29 Settembre 2022

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