La 82ma Mostra del Cinema di Venezia non avrà una madrina, bensì una conduttrice. La notizia lanciata dal quotidiano “Il NordEst” è stata confermato dallo stesso direttore artistico del festival, Alberto Barbera, all’“Adnkronos”: “È solo una questione terminologica: da diversi anni, ormai, non usiamo più il termine ‘madrina’ e parliamo di ‘conduzione’ della cerimonia di apertura e chiusura”.
“In un colloquio informale, ho semplicemente detto che avremmo evitato di usare il termine di ‘madrina’, peraltro da tempo in disuso nei nostri comunicati ufficiali. Tutto qua. – aggiunge Barbera” – Di fatto, non cambierà nulla. Se non che cercheremo di rendere un po’ più mosse le cerimonie di apertura e chiusura”. Il nome della ‘conduttrice’ dell’edizione 2025, in programma dal 27 agosto al 6 settembre, ancora non è noto e sarà comunicato solo tra qualche mese.
Il ruolo di ‘madrina’ è stato ripristinato nel 1999 dallo stesso Barbera, al suo primo anno di direzione della Mostra del Cinema, che concepì quel ruolo come un’ambasciatrice del Festival, per rafforzarne l’immagine, lanciando a livello internazionale il volto del cinema nazionale del momento, e dando un tocco di maggior glamour all’evento. Il 1° settembre 1999 il gala inaugurale fu condotto dall’attrice Anna Galiena. Da allora si sono susseguite ventidue madrine e due padrini, Alessandro Borghi nel 2017 e Michele Riondino nel 2018. (C.DA)
La piattaforma per progetti selezionati rivolta a sostenere produttori europei ed internazionali è disponibile dal 3 febbraio al 1 maggio 2025 sul sito della Biennale di Venezia
Annunciata la nuova commissione di selezione della Settimana Internazionale della Critica per il triennio 2025-2027