Un progetto di legge per tutelare il cinema italiano.
L’ha elaborato dell’Aidac (Associazione italiana dialoghisti adattatori cinetelevisivi).
L’obiettivo è, come ha dichiarato il vice presidente Mario Paolinelli al quotidiano .Com, “il recupero da parte dello stato (potrebbe essere una competenza del ministero dei Beni Culturali) dei diritti di utilizzazione dei film che hanno fatto la storia della nostra cinematografia – e che quindi devono essere trattati come le altre opere d’arte – nonché dei film prodotti con il contributo pubblico, per i quali lo stato potrebbe esercitare un diritto di prelazione sull’utilizzazione estera”.
Per supportare la circolazione del cinema italiano nel mercato estero, l’Aidac propone la creazione di una società di distribuzione internazionale, sotto l’ala di Cinecittà Holding.
Sarebbe, ha detto Paolinelli: “una ‘major’ italiana. Un consorzio di imprese con una più o meno ampia partecipazione pubblica; avrebbe il compito di realizzare le versioni in altre lingue, doppiando i film nei paesi di destinazione (…), distribuendoli sul mercato mondiale, attraverso il DVD, che può ospitare sino a 8 versioni doppiate”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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