Addio passerelle. La moda si dà al cinema

CANNES – Il legame tra cinema e moda è da sempre saldo e proficuo per entrambi. Un tempo era la settima arte a condizionare il settore fashion, soprattutto per il significativo ruolo assunto nel tempo dagli attori, sorta di status symbol, nonché modello d´ispirazione e imitazione per tutto il pubblico. Oggi le cose stanno cambiando: gli stilisti gareggiano per vestire le star nei film o sui red carpet, ma sempre più spesso è la moda a guidare il gioco, coinvolgendo il cinema e sfruttandolo come veicolo di un immaginario comune che non ha più frontiere rigidamente delineate.

La moda ha infatti capito che per sopravvivere non può più solo contare su un audience che consuma prodotti di lusso abitualmente, ma che deve espandere la varietà delle proprie creazioni ad un pubblico sempre più vasto che vuole confrontarsi, vuole dire la sua e soprattutto vuole emozionarsi quando compra un brand famoso. Come succede a Barbara de Matteis, semisconosciuta attrice diretta da Edoardo Winspeare nel cortometraggio Il primo anniversario, che la maison Louis Vuitton ha commissionato al regista pugliese. Nel mini film, Barbara è una barista che si appresta a festeggiare un anno di matrimonio con il marito ausiliare del traffico. Lui è attento ai conti e alle spese di casa e pensa di spendere non più di 25€ per fare un regalo alla moglie nel giorno del loro primo anniversario. Lei sogna di possedere una borsa Vuitton, come quelle che vede tutti i giorni sbattute sul bancone del bar in cui lavora. Quando Barbara scopre che il marito non le regalerà mai quella borsa decide di fare da sé. Ma fuori alla boutique Vuitton cè un vu cumprà con delle creazioni che sembrano uguali. Ne nasce un tragicomico equivoco con finale che non sveliamo.

Per scoprirlo, anche se non siete sulla Croisette, basta cliccare su stylestarlounge.com dove oltre a quello di Winspeare ci sono tantissimi corti legati al mondo della moda. Il perché è presto detto: Style Star è un nuovo modo di fare promozione a moda e beni di lusso utilizzando i nuovi media, il marketing digitale e i tutti i servizi offerti da Internet. Il sito ha anche un suo canale free che in Italia arriva a ben 14 milioni di utenti, grazie alla parternship con Msn. E ora al Festival di Cannes, ripete l’operazione iniziata al Lido di Venezia nel settembre 2009, allestendo uno spazio lounge elegantissimo proprio di fronte al Carlton Hotel: 1350 mq tra terrazza sul mare, foyer interno e 3 sale di proiezione, di cui una predisposta per la visione 3D. Lo Style Star Lounge è un luogo dove si incontrano gli amanti della moda e gli addetti al lavoro del settore fashion per celebrare i propri brand, ma anche per confrontarsi e conoscersi. Non solo. E il palcoscenico privilegiato dove assistere al meglio alla nuova tendenza della moda, quella della comunicazione emozionale che si serve del cinema non per promuovere banalmente un prodotto ma per regalare immortalità ad un brand.

Dietro al progetto Style Star c’è la consulente Marina Garzoni, fondatrice del format e presidente della società no profit Moda e Tecnologia, ma soprattutto una delle artefici di questo cambiamento nella comunicazione del settore fashion. “In questo momento – ha detto la Garzoni a CinecittàNews – le case di moda hanno tutte bisogno di un refreshing per distaccarsi dal rapporto fisico con lo stilista, che sempre più spesso non è più il proprietario del marchio, oppure non è più in attività. Suggerendo il corto moda, abbiamo dato loro un nuovo mezzo per arrivare a miliardi di persone via computer e via cellulare. Insomma le gabbie dorate delle sfilate e dei defilè privati per la stampa ormai sono state aperte definitivamente all’audience globale”.