E’ morto questa notte a Roma Luciano Vincenzoni, uno dei più grandi sceneggiatori italiani. Lo hanno confermato all’ANSA fonti vicine alla famiglia. Nato a Treviso nel 1926, nel 1954 esordì con Hanno rubato un tram, diretto da Aldo Fabrizi, e conobbe Pietro Germi, per il quale scrisse Il Ferroviere e più avanti Sedotta e abbandonata e Signore & signori. Nella sua lunga carriera, ha lavorato con con Dino De Laurentiis, scrivendo i soggetti di film come La grande guerra, Il gobbo, I due nemici, con Sergio Leone (Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto e il cattivo e Giù la testa), fino a Giuseppe Tornatore (Malena). Stimato a Hollywood, amico di Billy Wilder, ha incarnato la storia del cinema italiano dagli anni Cinquanta ad oggi scrivendo oltre 60 film, tra cui commedie di successo come Piedone lo sbirro, Casablanca Casablanca, Il conte Tacchia, drammi storici (I paladini), tragedie realiste come lo sfortunato La cuccagna di Luciano Salce e il molto autobiografico Libera amore mio di Bolognini, film d’avanguardia come Un tranquillo posto di campagna di Elio Petri.
L'attore attivo negli anni '90 e 2000 ha collaborato con registi come Richard Linklater, Steven Soderbergh e Christopher Nolan
Il regista canadese aveva 94 anni. Tra i suoi film più celebri anche Fratelli nella notte e Weekend con il morto
Amadio, malato da tempo, aveva appena compiuto 60 anni. Domenica 13 aprile l'ultimo saluto in Via di Forte Bravetta 271 a Roma
“De Simone ha creato Napoli” ha scritto Roberto Saviano, ricordando il noto musicista, compositore e regista teatrale