E’ morto ieri a Milano, in una clinica, l’attore Gianni Bonagura, all’anagrafe Gianfelice Bonagura, nato nel capoluogo lombardo 92 anni fa, il 27 ottobre 1925. Ne hanno dato notizia oggi i familiari. Attore e doppiatore, esordì in teatro declinando poi la professione in tutti i possibili contesti, in particolare nel cinema.
Il debutto teatrale avvenne alla fine degli anni quaranta, fra i registi che lo diressero sul palcoscenico Orazio Costa, Guido Salvini, Edmo Fenoglio, Mario Ferrero e Franco Zeffirelli. La sua voce divenne poi familiare ai radio ascoltatori grazedi alle sue numerose interpretazioni radiofoniche tra gli anni cinquanta e sessanta.
Numerose le sue partecipazioni a film, sempre in ruoli da caratterista in tantissime commedie, da Audace colpo dei soliti ignoti a Grandi Magazzini, passando per Mia moglie è una bestia e In nome del popolo sovrano. Attivo anche sul piccolo schermo è stato inoltre doppiatore doppiatore cinematografico, dando voce, fra gli altri, a Rod Steiger e Danny DeVito.
L’attrice è morta a 79 anni, aveva rivelato di essere affetta da sclerosi multipla. Candidata all'Oscar per il suo ruolo in Tootsie accanto a Dustin Hoffman, ha lavorato con numerosi grandi registi
La Biennale di Venezia ricorda il critico cinematografico che fu direttore del settore Cinema e Spettacolo Televisivo dal 1974 al '76
Autore di film indipendenti come Flesh e Trash, fu manager della Factory di Andy Warhol e del gruppo dei Velvet Underground. Aveva 86 anni
Il New York Times ha comunicato la scomparsa dell'attore, da tempo malato