Questa mattina all’alba si è spento Gaetano Capizzi, fondatore e direttore del Festival CinemAmbiente.
Classe 1960, da sempre impegnato nel rispetto della natura e della Terra, Capizzi è stato critico cinematografico e organizzatore di eventi culturali. Ha promosso il cinema indipendente attraverso saggi e rassegne come il festival Cinema indipendente italiano a Berlino. È stato tra i fondatori dell’AIACE-CIC (Centro Italiano Cortometraggio), curatore e autore di libri e video sul tema.
“Con lui se ne va un uomo che aveva a cuore il nostro pianeta – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, anche a nome del Comitato di Gestione uscente e del Comitato in carica. Siamo tutti in debito con lui perché ha saputo creare, unico nel suo genere, un festival capace di diventare un’istituzione, in grado di mettere a sistema, in maniera pacata e competente, una coscienza ambientale. Come Museo Nazionale del Cinema ci impegniamo a portare avanti quello che Capizzi ha costruito in 26 anni di festival. È doveroso per noi raccogliere la sua preziosa eredità e dargli seguito, ora più che mai”.
“Oggi siamo tutti molto tristi e scioccati perché il mondo ha perso uno dei suoi difensori migliori – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Una persona che ha dedicato la sua intera vita a educare, divulgare e combattere per la salvaguardia e la difesa del pianeta. Quando si era ancora ben lontani dalla consapevolezza di oggi, per lui era già un’urgenza occuparsi e informare, attraverso il potente mezzo della settima arte, sull’evoluzione dello stato dell’ambiente. Lo conosco dai tempi dell’università quando con spirito tenace e combattivo portava il cinema indipendente italiano a Berlino. Con lo stesso spirito ha fondato e diretto il Festival CinemAmbiente, il cui obiettivo è sempre stato, per oltre 25 anni, lo stesso: infondere consapevolezza ambientale. Ci mancherà la sua voce autorevole e grave, quella che sapeva raccontare, a tutte le generazioni, a cosa sarebbe andato incontro il pianeta se non lo avessimo rispettato”.
“Gaetano era un grande appassionato di cinema e un intelligente sostenitore dell’ambientalismo: mi mancherà in entrambi i campi”, così lo ricorda Steve Della Casa, direttore del Torino Film Festival.
“Ho avuto la fortuna di conoscere in Gaetano: una persona tenace e combattiva che non ha mai fatto mancare la sua intelligenza al festival che aveva creato con una straordinaria intuizione – dichiara Vladimir Luxuria direttrice del Lovers Film Festival. Avevamo una cosa in comune: la convinzione che la cultura e il cinema siano strumenti di progresso civile e militanza. Per lasciare in eredità alle future generazioni una Terra più giusta e meno ferita e più vivibile”
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