Adam Sandler, un baby-sitter molto “fantasy”

Cosa penseresti se il giorno dopo aver raccontato una favola tutto divenisse realtà? Probabilmente: “Straordinario!” Ma quando ci si mette anche la fantasia di due bambini a inventarne di tutti i colori non si sa con che cosa ci si può ritrovare a fare i conti. E’ quello che accade ad Adam Sandler, volenteroso zio che, quando la mamma non c’è, racconta ai nipotini le favole della buonanotte, salvo poi ritrovarsi il giorno dopo costretto a viverle in prima persona, con tutte le varianti, spesso assai scomode e fantasiose, apportate dai bambini.

E’ la storia di Racconti incantati, commedia per famiglie targata Disney in arrivo nelle sale dal 27 marzo, a un mese di distanza dal fantasy Warner dal tema assai simile, Inkeart – La leggenda di Cuore d’inchiostro. Dal regista Adam Shankman (Missione tata, Hairspray grasso è bello) Racconti incantati punta decisamente al lato comico della fantasia, con Sandler che vorrebbe far di tutto per trarre vantaggio dalle fiabe che diventano realtà, ma si ritrova costretto a fare le cose più strampalate per sopravvivere. Corre disperatamente su una biga come Ben Hur, si ripara con l’ombrello da una pioggia battente di gomme da masticare e sfreccia da un lato all’altro dello spazio su una moto-astronave. L’attore, che è diventato recentemente papà per la prima volta, ha rivelato di aver voluto “realizzare un film divertente che il figlio potesse vedere un giorno senza vergognarsi”. Il suo personaggio è Skeeter Bronson, tuttofare cresciuto in un albergo e in perenne attesa di una promozione. “Quando ero ragazzo, la nostra famiglia viaggiava molto – ha spiegato Sandler – arrivavamo spesso in macchina a New York e nel tragitto ci fermavano in un motel dove eravamo in sei a dormire in una stanza ed era il momento più bello della nostra vita. Mi è sempre piaciuta l’idea di qualcuno che passa la vita in un albergo”.

Ogni volta che Skeeter inventa una storia si ispira ai personaggi che incontra nella vita reale. E così ogni attore nel film interpreta una gran varietà di ruoli. “Ritengo che molti siano stati attirati soprattutto dall’idea di interpretare tanti personaggi diversi – sostiene il regista Adam Shankman. Gli attori sapevano che sarebbero apparsi in tanti costumi stravaganti e che avrebbero dovuto incarnare molti personaggi folli, e la cosa li ha stimolati”. Tra loro Guy Pearce, per la prima volta in un ruolo comico, è il direttore dell’albergo che tormenta continuamente Skeeter per farlo sentire un perdente. Così, nel corso delle fiabe della buonanotte, Skeeter inizia a combatterlo, cercando a tutti i costi di renderlo ridicolo. “Ho visto per la prima volta Guy in una commedia decisamente sopra le righe, Priscilla, la regina del deserto e lui era fantastico – ricorda Shankman. Ha un notevole istinto comico e pensavo che sarebbe stato divertente avere un attore ‘serio’ per interpretare il ruolo dell’avversario di Sanders”.

Tanti gli effetti speciali e i costumi utilizzati, col risultato di una serie di sequenze fantasy di grande impatto visivo, con incursioni che vanno dal western alla fantascienza, passando per l’antica Grecia. Uscito in America il 25 dicembre, Racconti incantati è stato uno dei blockbuster natalizi con oltre 100 milioni di dollari d’incasso. Staremo a vedere cosa ne pensa il pubblico nostrano.