VENEZIA – “Quando sai che devi morire e che il mondo finirà, devi accettare la cosa. Due sono le certezze nella vita: le tasse e la morte. Delle prime sappiamo che dipendono dal fisco, della morte invece non sappiamo da chi dipende”. Scherza così Abel Ferrara in conferenza stampa a Venezia per il suo film in concorso 4:44 Last Day on Earth, che parla proprio della fine del mondo, come ha fatto di recente Lars Von Trier nel suo Melancholia (si vede che l’approssimarsi del 2012 stuzzica la fantasia degli autori). Ma per il dissacrante regista americano l’ultimo giorno sulla Terra è tutt’altro che spettacolo e infatti la vicenda è raccontata attraverso lo sguardo di una coppia chiusa in un appartamento newyorchese, tra Skype e la camera da letto.
Non manca la sensibilità ecologista. “E’ sempre l’uomo che distrugge la terra e allo stesso tempo se stesso. Dunque non sarà certo un incidente a dare la morte al mondo, ma saremo noi”, dice il famoso regista. E non a caso a un certo punto nel film compare in tv Al Gore che parla di riscaldamento globale, mentre le parole del Dalai Lama sembrano aver ispirato l’opera. “Noi esseri umani crediamo di essere al di sopra della natura, ma è sbagliato. Siamo parte della natura e abbiamo delle responsabilità, dobbiamo prenderci cura dell’ambiente”.
Il protagonista Willem Dafoe ha più volte ribadito come il suo personaggio sia lo stesso Ferrara, anche se quest’ultimo nega e giura di ritrovarsi in tutti i personaggi del film”. Girato con pochi mezzi e pochi attori, in un appartamento e senza effetti speciali, il film ha avuto un’unica proiezione notturna alle 23,45 di ieri sera.
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Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk