ASSISI – E’ il convegno “Il mondo del cinema nel web e nei social network fino alla rivoluzione di Netflix” ad aprire la giornata di lavori di ‘Primo Piano sull’Autore’, la tradizionale manifestazione umbra che quest’anno vuole offrire uno sguardo su uno dei possibili scenari che si prospettano ad appassionati e addetti ai lavori dopo l’avvento delle nuove forme di comunicazione e di distribuzione del prodotto. Al convegno, moderato da Stefano Amadio (cinemaitaliano.info) partecipano esperti e giornalisti, da Laura Delli Colli a Federico Pontiggia, passando per Andrea Guglielmino e Gabriella Gallozzi. “Netflix, e più in generale i social – ha detto Alberto Farina di Rai movie – esprimono il desiderio poter vedere ciò che vuoi quando vuoi. Cercare di impedire tutto questo è come tentare di svuotare il mare con una forchetta”. Riguardo alla critica sul web, invece, Pontiggia (premio “Meccoli” quale miglior giornalista cinematografico) ha paventato il rischio di un drammatico ridimensionamento del ruolo e della funzione della critica cinematografica.
Dopo la premiazione dei film vincitori della rassegna collaterale “Dove va il cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte” (Ananke di Claudio Romano e La mezza stagione di Danilo Caputo). Invece Sergio Assisi, con la sua opera prima A Napoli non piove mai, si è aggiudicato il premio speciale del pubblico. Il popolare attore – che firma così la sua opera prima da regista – è stato votato per il premio speciale dal pubblico assisano e di Santa Maria degli Angeli che ha assistito alle proiezioni della sezione collaterale della rassegna. Assisi è stato premiato per l’abilità di “rieditare la migliore commedia all’italiana, arricchendola con notazioni di puro divertimento per lo spettatore”.
Il pomeriggio è proseguito con l’appuntamento clou della manifestazione, il convegno “Liliana Cavani, santi e peccatori al di là del bene e del male”, giornalisti, critici, attori, e sceneggiatori si sono confrontati sul valore della produzione della regista emiliana. L’incontro è stato aperto dall’intervento di padre Enzo Fortunato, Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, che ha sottolineato l’importanza dei tre film della cineasta su san Francesco, un santo ancora molto attuale come testimonia il fatto che il nome Francesco è ancora il preferito dagli italiani. “Liliana Cavani – ha detto padre Fortunato – è stata capace di offrire un ritratto del Santo di Assisi a tutto tondo. Non dimenticherò mai la prima volta che ho visto il Francesco del 1966.” “Nel corso della sua carriera Liliana Cavani è stata – ha detto Laura Delli Colli – un’autrice spesso discussa, ma anche capace di anticipare i tempi. Come hanno sottolineato Orio Caldiron e Masolino D’Amico, con il film La Pelle, la Cavani è riuscita ad precorrere quell’opera di riscoperta e di valorizzazione di cui sta attualmente beneficiando l’omonimo romanzo di Curzio Malaparte.
La rassegna si conclude, in serata, con la consegna dei premi Domenico Meccoli – ScriverediCinema.
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