Un inverno rigido ma pieno di aneddoti, curiosità e avventure insolite. Per la stagione dell’anno più propensa al racconto, Cinecittà si Mostra presenta Storie d’Inverno una serie di visite guidate tra set e mostre dedicate a temi particolari, fatti e avvenimenti meno noti, e personaggi che hanno un significato speciale per gli Studi di Cinecittà. Il ciclo propone ai visitatori di Cinecittà si Mostra, l’esposizione permanente all’interno degli stabilimenti, suggestive narrazioni che uniscono ai tour guidati il piacere del racconto per scoprire volti inediti degli studi di Via Tuscolana e dei suoi protagonisti. Ad arricchire il percorso di visite, una serie di pellicole selezionate e abbinate al tema dei tour che affiancheranno per tutta la giornata le visite con proiezioni a ciclo continuo a partire dalle ore 10, in Sala Fellini, un gioiello architettonico degli studi.
Gli appuntamenti sono fissati tutti i weekend (il sabato alle 15 e la domenica alle 11) e prendono il via dal 19 gennaio fino al 3 marzo. Figure femminili affascinanti, ma anche allegre, misteriose, taciturne ed esuberanti sono le indiscusse protagoniste della prima delle visite speciali di Storie d’inverno intitolata Con gli occhi delle donne che svela alcune delle personalità di maggior spicco nella storia di Cinecittà. Non solo splendide interpreti o muse ispiratrici ma autrici, registe, direttrici del doppiaggio, montatrici, costumiste, produttrici che hanno con tenacia e talento determinato il successo di tanti film e contribuito al successo del cinema italiano nel mondo. Da Liliana Cavani a Valeria Golino passando per Milena Canonero. Affianca il tour la proiezione di Bellissime un film documentario di Giovanna Gagliardo. Presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2004, è un racconto per immagini del cammino della donna italiana durante il ventesimo secolo, attraverso la voce non solo di volti noti, ma anche di quelli di donne comuni.
L’inquilino più noto degli studi, Federico Fellini è invece il fulcro della visita Fellini e Cinecittà che si terrà con un doppio appuntamento domenica 20 gennaio e sabato 16 febbraio: un’occasione per ricordare il maestro e fare la conoscenza della misteriosa Venusia del suo film, Il Casanova di Federico Fellini, scoprire il celebre Teatro 5, ma anche ammirare da vicino i costumi dei capolavori che lo hanno fatto amare in tutto il mondo. Completa il percorso la proiezione del film Che strano chiamarsi Federico, firmato da un altro maestro come Ettore Scola.
Spazio invece ai “messaggi nella bottiglia” con “Cara Cinecittà”, il tour dedicato alle testimonianze di persone comuni che nell’arco degli anni si sono proposte come attori o lavoranti negli stabilimenti scrivendo lettere e messaggi oggi raccolti in un libro-raccolta divertente e unico, pubblicato da Luce-Cinecittà.
Per la Giornata della Memoria viene proposta la visita Profughi a Cinecittà che partendo dal progetto architettonico degli studi, firmato dall’architetto Gino Peressutti, racconta anche il periodo storico in cui gli stabilimenti divennero luogo di accoglienza per profughi e sfollati della Seconda Guerra Mondiale.
E, infine, il percorso a tema scaramantico dal titolo “Non dire viola” che permette di scoprire com’è nato il pregiudizio su questo colore nel mondo del cinema nonché riti, amuleti e superstizioni delle star. Ispirata dall’omonimo volume pubblicato da Luce-Cinecittà (che i partecipanti potranno acquistare con uno sconto presso il bookshop degli studi), Non dire viola promette di svelare i retroscena più impensati e divertenti sull’arte di propiziarsi la fortuna.
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