A Ciambra, candidato italiano agli Oscar nella categoria migliore film straniero, non è entrato nella lista dei nove finalisti che si contenderanno la statuetta. Scritto e diretto da Jonas Carpignano e incentrato sulla comunità rom di Gioia Tauro, si è visto superato da A fantastic woman di Sebastián Lelio (Cile), On body and soul di Ildikó Enyedi (Ungheria), Foxtrot di Samuel Maoz (Israele), The insult di Ziad Doueiri (Libano), Loveless di Andrey Zvyagintsev (Russia), Felicité di Alain Gomis (Senegal), The wound di John Trengove (Sudafrica), In the Fade di Fatih Akin (Germania) e The Square di Ruben Östlund
(Svezia). Senza alcun tipo di polemica il manager Nicola Maccanico (ad di Vision ed ex Warner Bros) a margine di un’incontro Anica sulla nuova legge di riforma ha affermato: “L’esclusione di A Ciambra può dirci una cosa: l’Italia ha un approccio alla candidatura agli Oscar che può definirsi di ‘gemma’, puntiamo sullo straordinario, sull’outsider. Magari Fortunata di Castellitto non arrivava comunque a superare la barriera della shortlist, non possiamo saperlo, ma aveva comunque una presa diversa, più ‘popolare’. Noi ragioniamo in questi termini: scegliamo un film per prendere i complimenti anziché giocarci la partita”. Le nomination vere e proprie verranno annunciate il 23 gennaio e gli Oscar saranno consegnati il 4 marzo.
Italia tra gli 85 paesi che sono stati ammessi alla corsa per l'Oscar per la miglior opera internazionale. I finalisti saranno annunciati il 17 gennaio 2025
Il film di Maura DelPero designato dall’Italia per la corsa all’Oscar è in concorso al Chicago Film Festival e sarà presentato anche all’AFI di Los Angeles
Sono ancora qui, già premiato per la Miglior Sceneggiatura a Venezia 81, è la scelta dell’Accademia del Cinema carioca per la corsa nella categoria del Miglior Film Internazionale
Accordi già chiusi per USA e Regno Unito, Oceania, parte dell’Europa e Medioriente, Africa francofona e Indonesia. In corso i negoziati per America Latina e Scandinavia