A Bellaria con Vicari, i pirati e la Versailles a stelle strisce

E’ la giornata di Daniele Vicari al Bellaria Film Festival, la cui 31/a edizione è iniziata ieri nel segno del Ruggito del coniglio. Stasera il regista di Diaz e La nave dolce sarà protagonista di un incontro con il pubblico al Cinema Astra moderato da Maurizio Di Rienzo – in occasione della consegna del Premio Casa Rossa alla carriera. Un riconoscimento insolito, che premia il percorso artistico di un autore che non ha ancora compiuto 50 anni ma già ha dato moltissimo al cinema italiano.

Prima dell’incontro con Vicari arriva invece l’anteprima italiana del documentario The Pirate Bay – Away From Keyboard dello svedese Simon Klose, che apre la rassegna panorama internazionale al Cinema Astra raccontando l’incredibile storia del processo ai fondatori della più grande piattaforma mondiale di pirateria cibernetica. Subito dopo, invece, è prevista la première nazionale di Queen of Versailles della documentarista americana Lauren Greenfeld, premiata per la migliore regia al Sundance Film Festival. Un’altra storia pazzesca ma vera, cioè quella di una coppia di miliardari che ha intrapreso la costruzione di una grande villa ispirata nientemeno che a Versailles, prima però di essere travolta dall’onda lunga della crisi.

La giornata di Bellaria riserva anche un poker di film italiani in concorso, composto da L’ultimo Pastore di Marco Bonfanti, strana storia di un pastore metropolitano, da Nadea e Sveta, la storia di un’amicizia tra due donne dell’est in Italia, da Noi siamo come James Bond di Mario Balsamo, road movie alla ricerca del mitico 007 e da Lovebirds. Rebel Lovers in India di Gianpaolo Bigoli, uno spaccato della società indiana dove il matrimonio tra esponenti di caste diverse è ancora negato.