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“Prima di girare L’ultima tentazione di Cristo, Scorsese mi disse di vedere Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini: io l’ho visto e rivisto, poi per il Pasolini di Ferrara mi sono immerso nei suoi film”, racconta l’attore ad Aldo Cazzullo sul ‘Corriere della Sera’. E sul suo nuovo ruolo di Direttore della Biennale Teatro (riportato da tutte le testate): “Sono un attore e guardo agli attori, al corpo dell’attore. Il cuore pulsante del teatro è il corpo: è questo a renderlo unico. E il fatto che si recita in tempo reale, davanti a un pubblico. Immagino un teatro gremito di pubblico, persone davanti agli attori, e sento tutti quei cuori pulsanti. Ed è particolarmente importante oggi”.
“Da regista sono costretto a confrontarmi con gli altri. A volte riesco a scappare o a nascondermi, ma quando hai a che fare con gli attori è difficile. Il set ti obbliga ad avere il coraggio di affrontare l’altro”. Così il regista in un’intervista a Hakim Zejjari su ‘Domani’, in occasione del ritorno in sala del suo Sbatti il mostro in prima pagina in versione4K, restaurato dalla Cineteca di Bologna. “È un film sul controllo della verità. Oggi ci sono le fake news, allora la manipolazione era molto artigianale”. Mi fa molto piacere che chi lo vede oggi riconosce qualcosa che stiamo vivendo oggi in modo totalizzante: il controllo sempre più minaccioso della verità attraverso la tecnologia”.
“Stiamo completando la sceneggiatura, ma vi posso assicurare che i nuovi episodi saranno pieni di sentimento e risate”, racconta a Raffaella Ponzo su ‘DipiùTV’ il protagonista de I Cesaroni, una delle serie TV più amate, in onda per sei stagioni su Canale 5, dal 2006 al 2014. Nella nuova stagione, che si girerà a novembre prossimo, ci sarà anche Antonello Fassari, ma ancora non si sa bene come sarà il resto del cast dieci anni dopo.
“Per battere la cultura patriarcale va sfruttata ogni occasione”, spiega ad Adriana Marmiroli su ‘La Stampa’ l’attrice, fresca del Premio Flaiano per la serie (su Sky e Prime) di cui è protagonista ininterrottamente dal 1999. Il suo personaggio, la detective Benson, combatte da 25 abusi sessuali e domestici, di genere e sui minori. “È indispensabile portare alla luce ovunque, anche in Italia, la gravità della situazione, mostrare cosa significa sopravvivere a questi crimini, cosa fare per andare avanti e superare quella cultura così pervasiva”
Su ‘La Stampa’ Simona Siri da New York parla del “BratPack”, il gruppo di ‘ragazzacci’ il cui nome rese omaggio al “Rat Pack” della Hollywood degli anni d’oro, raccontato nell’imperdibile documentario Brats da uno di loro, Andrew McCarthy, presentato all’ultimo Tribeca e ora visibile su Disney +. L’attore e regista s ricontatta i colleghi che non vede dagli Anni ‘80 per sfatare qualche mito… Da Demi Moore a Emilio Estevez, fino a Tom Cruise, Sean Penn, Timothy Hutton, Matt Dillon, Nicolas Cage e Michael J Fox.
Sul ‘Corriere della Sera’ un trafiletto annuncia l’anteprima nazionale de I Quindici, il docufilm che sarà proiettato il 18 luglio all’Horcynus Festival di Messina. Diretto da Alessandro Turchi e prodotto da Ecosmedia, è la storia dei 15 mastri birrai che hanno dato vita alla cooperativa ‘Birrificio Messina’, raccogliendo l’eredità della storica azienda che chiuse i battenti nel 2013”.
L’infarto di Nanni Moretti: “sto bene”. Paolo Sorrentino: “Voglio solo lasciarmi andare”. Matilda De Angelis spia spericolata. Elio Germano: “Il profitto ci rovinerà”. Tommaso Ragno da Vermiglio a Sgarbi. Simone Annicchiarico: “lo, pagliaccio come mio padre Walter Chiari”
Chiara Sbarigia a ‘Visionarie’, il ritorno sul set di Daniel Day-Lewis, poi le interviste a Romana Maggiora Vergano, Francesco Di Leva, Ethan Hawke, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Maurizio Lombardi e Paola Minaccioni
In rassegna il ritorno del Joker, approfondimenti su Familia e sul Berlinguer di Segre e il Body Horror con Demi Moore, The Substance
Germano Lanzoni e Ricomincio da taaac, Amos Gitai e la nuova opera al Romaeuropa Festival, l'intervista a Jane Campion, Meryl Streep scritturata per la trasposizione di Jonathan Franzen