Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
“Cercasi Gaber disperatamente. Abbiamo bisogno oggi —e subito — di un Signor G che sappia guardare il mondo con quel coraggio, quella rabbia e quella voglia di verità che oggi ha un prezzo sempre più alto perché l’inflazione di omologazione e ipocrisia è alle stelle”. Inizia così l’articolo di Maurizio Porro su “Il Corriere della Sera” dedicato al documentario di Riccardo Milani Io, noi e Gaber. Coprodotto da Luce Cinecittà, il film è nelle sale da oggi all’8 novembre.
Arianna Finos de “La Repubblica” intervista il grande attore e regista Franco Nero, partendo da Vanessa Redgrave, recentemente protagonista insieme a lui di un toccante momento televisivo: “il nostro rapporto sembra il copione di un film – rivela Nero – non immagino una vita senza Vanessa”. Ma nell’intervista c’è spazio per citare tanti altri divi del suo passato e presente: da Quentin Tarantino a Kirk Douglas, passando per Harrison Ford.
Sempre su “La Repubblica” troviamo l’interessante intervista di Gianluca Di Feo a Manuel Moreno Minuto, comandante della Marina Militare italiana, l’uomo ideale per commentare coscientemente il film di Edoardo De Angelis Comandante, in cui Pierfrancesco Favino interpreta l’eroico Salvatore Todaro. “L’elemento fondamentale è il rapporto che si crea con l’equipaggio, rimasto identico come quello del film – spiega il capitano Minuto – Gli uomini mettono la loro vita nelle sue mani e il comandante deve saper trovare la parola e il gesto giusto.
Su “La Verità” l’attore Andrea Roncato racconta a Giulia Cazzaniga i dettagli della sua carriera quarantennale tra cinema e tv, gli eccessi di un tempo e le persone più importanti: da Sandra Mondaini a Silvio Berlusconi. “Ne ricordo la grande fantasia che fondò la sua forza imprenditoriale. – rivela l’attore parlando dell’ex premier recentemente scomparso – Mi chiamava alle due di notte per dirmi che una certa battuta non gli era piaciuta, e che invece quella di qualche giorno prima funzionava di più. Ci vedeva lungo”.
Giorgio Colangeli interpreta l’odioso “suocero-orco” del film del momento: C’è ancora domani di Paola Cortellesi, un’autrice che “ha inventato un modo cinematografico di comunicare: il film, una grande favola femminista che mischia stili diversi, musiche vecchie e nuove, coreografie ed evocazione storica, arriva a ogni tipo di pubblico”. Così l’attore nell’intervista di Gloria Satta su “Il Messaggero”, in cui parla anche dei suoi inizi e della sua gioventù.
“In molti modi, l’Era della Marvel è anche una mitologia, spesso considerata come il seguito della rivoluzione Lucas/Spielberg”. Dopo il discusso approfondimento sul possibile futuro del Marvel Cinematic Universe, “Variety” torna ad occuparsi della questione con l’articolo di Owen Gleiberman intitolato “Cosa viene dopo la Marvel? Meglio sperare che non sia qualcosa di peggio” in cui si analizza il modo in cui i film della Marvel hanno definitivamente cambiato il nostro immaginario.
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep
Michelle Yeoh nel musical Wicked, Santamaria in Una terapia di gruppo, la presenza di Margarethe Von Trotta a 'Cinema e donne' e un exploit teatrale di Violante Placido tra le notizie principali di oggi
Berlinguer al Quirinale. La rivincita di Clint. Elena Sofia Ricci e la tonaca: “ci sono cascata di nuovo”. Maria Antonietta vista da Natalia Aspesi. Argentero toglie il camice e indossa la divisa. Bisio e la terapia del sorriso
Claudia Gerini, Luca Argentero, Pupi Avati e Michael Sheen sono tra i protagonisti della rassegna di oggi