5 novembre 2024, la rassegna stampa

Eve Hewson: "sul set di Sorrentino c'era tanta familiarità", l'anteprima de 'Il ragazzo dai pantaloni' rosa commuove gli studenti a Torino, Giulio Base: "al TFF le star faranno una riflessione sul cinema a partire dai film"

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Eve Hewson: “Di tanto in tanto con Sorrentino ci vediamo ancora”

Dall’amica dark di Sean Penn in This must be the place di Sorrentino alla misteriosa moglie di Dietro i suoi occhi, fino alla giovane sposa le cui nozze vengono terremotate da un omicidio nella serie con Nicole Kidman The perfect couple. Eve Hewson, figlia d’arte della produttrice Ali Stewart e della rockstar Paul David Hewson, meglio conosciuto come Bono degli U2, ricorda, nell’intervista con Chiara Ugolini de La Repubblica, dell’esperienza sul set con Paolo Sorrentino: “È un grande, negli anni successivi abbiamo continuato a vederci di tanto in tanto. Su quel set c’era una atmosfera di grande familiarità, forse perché lui è italiano ma stavamo tutti insieme, sua moglie cucinava per tutti. Ero giovane e nervosa ma quel clima mi ha aiutata. Per me il set durò un paio di settimane, ora che ho un po’ più di esperienza mi piacerebbe tornare a lavorare con lui”.

 

Il ragazzo dai Pantaloni Rosa, commozione in sala per gli studenti torinesi

Tutt’altra storia la proiezione de Il ragazzo dai Pantaloni Rosa a Torino al cinema Reposi rispetto a quella di Roma durante la Festa del cinema ricordata per gli insulti omofobi, ironie e risatine, scrive Paola Italiano su La Stampa. Il film diretto da Margherita Ferri ispirato alla storia vera di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo e suicida a 15 anni nel 2012, alla proiezione in anteprima dedicata agli studenti ha suscitato forti emozioni tra i ragazzi, molti dei quali hanno condiviso le proprie esperienze di bullismo, mostrando quanto il tema li tocchi personalmente. Dopo la proiezione, Teresa Manes, madre di Andrea, ha parlato con il pubblico, ricordando che condividere e parlare delle proprie esperienze può salvare delle vite.

 

Giulio Base sul Torino Film Festival: “Le star non faranno solo una passerella ma apriranno una riflessione a partire da un film”

Giulio Base per il suo primo Torino Film Festival come direttore (dal 22 al 30 novembre) ha ben chiaro in mente quale sarà il percorso delle star di Hollywood che illumineranno Torino nei giorni della rassegna. Come riporta Miriam Massone de La Stampa, Sharon Stone dopo aver sfilato sul red carpet il 28 novembre farà una riflessione a partire da Pronti a Morire diretto da Sam Raimi nel 1995. Stesso percorso anche per l’attore Matthew Broderick presente al TFF, che sarà accompagnato da sua moglie Sarah Jessica Parker, la star di Sex and the City, e parlerà al pubblico del suo rapporto con Marlon Brando durante le riprese de Il boss e la matricola, film del 1990 diretto da Andrew Bergman.

 

Altro che flop, il Parthenope di Sorrentino piace ai giovani e già sta generando fenomeni di culto

Nonostante non abbia ricevuto premi al Festival di Cannes 2024 né la candidatura agli Oscar 2025, il film Parthenope di Paolo Sorrentino sta riscuotendo un grande successo di pubblico, con spettatori in crescita nella seconda settimana e primo posto al box office italiano con 1.963.339 euro nel weekend, riporta Claudio Plazzotta di Italia Oggi. Il film ha totalizzato 4.595.012 euro in poco più di una settimana. Il successo ha generato fenomeni di culto: a Napoli, il maestro pizzaiolo Enzo Coccia ha creato la pizza Parthenope, le locandine vengono collezionate, e sono in vendita t-shirt con frasi iconiche e statuette dell’attrice Celeste Dalla Porta. Inoltre, la colonna sonora Era già tutto previsto di Riccardo Cocciante è diventata la canzone più ascoltata su Spotify Vira150, dimostrando l’apprezzamento del pubblico, soprattutto giovane.

 

Claudia Brignone: “il momento in cui si nasce è importante, se ti accolgono con una carezza o uno schiaffo fa la differenza”

“Dicono solo che dobbiamo fare i figli, ma come? Siamo tutti chiusi in un modello individualista di famiglia nucleare, in cui le donne si trovano spesso da sole a gestire tutto”. La famiglia e la maternità sono solamente alcuni dei grandi nodi cruciali che affronta Claudia Brignone, regista napoletana del documentario Tempo di attesa Premio Speciale della Giuria del Torino Film Festival 2023 che sarà presentato il 5 novembre alla rassegna “Solo di martedì”. “Tempo di attesa nasce dalla mia esperienza di parto, penso che a tutte dovrebbe essere data la possibilità di arrivare bene a questo momento. I racconti che avevo ascoltato erano traumatici, mi chiedevo se ci potesse essere un modo per vivere bene questo passaggio, il momento in cui si nasce è importante, se ti accolgono con una carezza o uno schiaffo fa la differenza, così ho chiesto ad alcune se potevo andare a filmare le nascite. C’è chi ha detto di no, chi all’ultimo si è tirato indietro, chi ha partorito nella corsa verso l’ospedale. Ho impiegato quattro anni per seguire le storie, è stato un processo lungo, anche di post produzione, condiviso con Lea Dicursi che ha fatto il montaggio” spiega Brignone a Francesca Saturnino de ‘Il Manifesto’.

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05 Novembre 2024

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