Dopo la vittoria tutta italiana della stagione 2022, con pilota italiano (Francesco “Pecco” Bagnaia) trionfante su moto italiana (Ducati), si accende il semaforo verde e ricomincia il motomondiale. Venerdì 24 marzo debutta sul tracciato di Portimão in Portogallo il nuovo format del weekend MotoGP, che introduce una gara più breve al sabato (la Sprint Race) e raddoppia così gli appuntamenti di competizione. In attesa della “bagarre”, ecco 5 film e documentari su due ruote, per prepararsi al weekend e arrivare carichi in pista.
Parliamo di film in cui si combatte, scappa o vince su due ruote. In cui le moto la fanno da padrona, o, in alcuni casi, appaiono il giusto, ma sono comunque rimaste impresse per sempre nell’immaginario collettivo. Cose come Arnold Schwarzenegger in Terminator 2 mentre cerca di proteggere il giovane John Connor dal cattivo T-1000, saldamente in sella alla sua Harley (miglior scena d’azione all’MTV Movie Award 1992).
Per il motociclista dal tocco classico, un film con il giovane Marlon Brando è senz’altro la scelta migliore. Il selvaggio, in originale The wild one, racconta quando nel 1953, in un weekend di luglio, la cittadina di Hollister in California fu invasa da 4000 motociclisti in festa. Il film si apre su una gara interrotta dall’arrivo di una banda di ribelli motociclisti riversatesi sul circuito. Un film di ribellione e rivolta, che sgasando su due ruote racconta la frustrazione giovanile. Nel 1969, in Easy Rider, Denis Hopper e Peter Fonda attraverseranno il paese su due motociclette. Per restare in compagnia delle star del cinema a cavallo di una moto, anche La grande fuga con Steve McQueen regala emozioni.
Indian – la grande sfida racconta la vita e la carriera del motociclista Burt Munro, interpretato da Anthony Hopkins. Una storia vera che commuove per l’intensità del suo protagonista, intenzionato a trasformare la propria vecchia moto anni ’20 nel bolide più veloce di sempre. Il film non è perfetto ma funziona e Anthony Hopkins sfreccia su una “pallottola” lanciata nel deserto della Nuova Zelanda come nessuno.
Quasi tutte le moto di Tron: Legacy sono marchingegni fantascientifici, ma questo non cambia che anche se camuffato di sci-fi sia un film decisamente divertente per un appassionato di moto. Nel film diretto da Joesph Kosinski, seguito del cult del 1982, ci sono gare futuristiche su moto al neon, ma anche scene accompagnate da The Son of Flynn dei Daft Punk in cui il protagonista ingaggia un inseguimento notturno con la polizia a cavallo di una Ducati Sport 1000. Joseph Kosinski è anche il regista di Top Gun: Maverick, il film evento del 2022 che ha riportato Tom Cruise a sfrecciare sui jet, o in alternativa a sfidarli in pista con la sua Suzuki.
Brad Pitt è solo uno dei numerosi volti di Hollywood a seguire assiduamente le competizioni del motomondiale. Su Netflix è disponibile da qualche mese Fino all’ultima staccata, il documentario prodotto da Brad Pitt, anche voce narrante della storia di sei grandi rivali, tra i piloti più veloci di tutti i tempi: Valentino Rossi, Marco Simoncelli, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa, Marc Marquez e Casey Stoner. Fino all’ultima staccata è stato distribuito nelle sale nel 2015, perciò il racconto attraversa il passaggio di Rossi in Ducati, la tragica morte di Marco Simoncelli, l’arrivo di Marquez e molto altro di quelle storiche stagioni di MotoGP.
Più recente è invece Marc Marquez: ALL IN, la docu-serie prodotta proprio dai Marquez Brothers e disponibile da febbraio in esclusiva su Prime Video. All’uscita dei cinque episodi, giustamente distribuiti a due mesi dal ritorno della MotoGP, si sono riaccesi anche sui social i consueti confronti tra appassionati, e alcuni aspetti della serie hanno fatto discutere un po’. Perché è Marc Marquez, perché si parla del nefasto 2015 e delle questioni con Valentino Rossi, e perché nonostante i tentativi di Prime Video di raccontare questo sport a un pubblico più vasto, la formula perfetta raggiunta da Netflix e il suo show sulla formula1 Drive to Survive è per molti ancora lontana. I tentativi, per quanto discussi, non possono che fare comunque il piacere dei fan di questo sport. Marc Marquez: ALL IN è una piccolo squarcio nella vita dello spagnolo otto volte campione del mondo. L’attenzione è sul ritorno alle competizioni, con il carico di ambizioni di chi ha vinto tutto e vuole vincere di più dopo il calvario fisico che l’ha portato a sottoporsi a quattro operazioni nel solo 2022. C’è però spazio anche per i rapporti con il fratello, la famiglia, e con i piloti dentro e fuori la pista. C’è un po’ di Paddock e qualche montaggio dei sorpassi in gara, quindi è un ottima soluzione per rinfrescarsi la memoria su desideri e obiettivi dei piloti in griglia prima che al semaforo verde si scateni l’inferno.
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