Cresce il successo di Cinemadays che nei primi due giorni di promozione ha portato nelle sale italiane circa 360mila spettatori. Nella sola giornata di martedì 10 aprile sono stati registrati oltre 200mila ingressi a 3 euro, con un incremento di presenze del 48%, rispetto al martedì della settimana precedente. “Un dato positivo – ha commentato il Direttore Generale Cinema Nicola Borrelli – che conferma l’importanza di sostenere politiche di destagionalizzazione. Dopo l’impulso dato dalla nuova Legge Cinema, i Cinemadays sono un’occasione ulteriore di promozione rivolta agli spettatori per favorirne l’affluenza e garantire sale piene, soprattutto nel periodo meno ricco di nuove uscite”.
L’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo, insieme ai produttori, distributori ed esercenti cinematografici prevede l’ingresso in sala a 3 euro. I Cinemadays proseguiranno fino a giovedì 12 aprile. Sul sito cinemadays.it le informazioni e l’elenco delle sale in continuo aggiornamento con film italiani e stranieri premiati nelle principali rassegne internazionali.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo