Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
Ha lasciato le scene e ora vive a Londra, dove gestisce due dei suoi tre ristoranti e dove tra poco si sposerà con Ali. L’ormai ex attore Nicolas Vaporidis si racconta a Valeria Teodonio de “La Repubblica”: “Immaginate quando sono stato travolto dal successo di Notte prima degli esami. Porte aperte ovunque. Tutti che ti vogliono. Donne, soldi. Ho perso il senso della realtà. Era una vita artefatta. Con rapporti artefatti. Molti ti stanno intorno solo per opportunismo. E poi parte una corsa a chi ha di più, a chi fa più cose”. Vaporidis ha “imparato a capire quando dire basta”, ma non esclude un possibile ritorno sul set, “qualora mi innamorassi di una sceneggiatura”.
Sempre su “La Repubblica” troviamo l’intervista a Serena Rossi firmata da Silvia Fumarola, che è andata a incontrate l’attrice sul set della terza stagione di Mina Settembre. “Quest’anno – svela l’attrice – la serie racconterà ancora di più i problemi dei ragazzi, che si sono chiusi dopo la pandemia, hanno sofferto tanto. Crisi di panico, hikikomori, insicurezza, i dubbi sulla sessualità, gli hater, la violenza domestica. Temi delicati e attuali”.
Sarà presentato il 14 luglio a Taormina Il giudice e il boss il nuovo film di Pasquale Scimeca, incentrato sul giudice Cesare Terranova. “Troppi film e serie tv hanno come protagonisti i boss, figure che contribuiscono a creare tra i giovani falsi miti in cui immedesimarsi. – racconta il regista a Felice Cavallaro de “Il Corriere della Sera” – Al contrario, la maggior parte delle vittime viene ricordata solo con riti ufficiali, fra parenti e qualche rappresentante delle istituzioni”.
Eugenio Giannetta di “Avvenire” ha preso parte all’inaugurazione della Video Game Zone del Museo del Cinema di Torino, che “permette al visitatore di immergersi nel mondo dei videogiochi”. “Il cinema è un’arte in continua evoluzione – racconta Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema e curatore del nuovo spazio espositivo – dunque il Museo è aperto all’attualità, alla continua trasformazione e sperimentazione artistica e tecnologica, che cerca di intercettare senza preconcetti cosa accade nel presente per musealizzarlo, cioè raccontarlo collegandolo al passato, proiettarlo nel futuro e renderlo disponibile ai visitatori, basti pensare ai vari shock, sia tecnologici che di fruizioni, nel passaggio dal bianco e nero al colore, oppure in quello dalla pellicola al digitale”.
Il regista palestinese Michel Khleifi è protagonista della rassegna organizzata dal Centro sperimentale, Diaspora degli artisti in guerra. “Non sono né padre né madre del cinema palestinese. – rivela a Cristina Piccino de “Il Manifesto” – Sento di aver fatto ciò che dovevo fare e ne sono felice. Il cinema per me poteva liberare nuovi orizzonti permettendo di capirci un po’ meglio”.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep