Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
Tra le serie del momento c’è certamente Those about to die. Ne scrivono anche in Francia, su “Le Figaro”, con l’intervista di Constance Jamet a l’attore di punta, il due volte premio Oscar Anthony Hopkins: “Non sono un intenditore di antichità. – dichiara l’attore – Come tutti gli inglesi, quarant’anni fa ho letto l’opera di riferimento di Gibbons, senza prestargli più attenzione. Ma che si rifiuterebbe di lavorare nei giganteschi set degli studi di Cinecittà dove è stato girato Ben Hur, sostenuto da artigiani italiani che riproducono tutte le reliquie fin nei minimi dettagli, dalla coppa alla spada? I giochi circensi sono gli antenati diretti del nostro intrattenimento attuale”.
In attesa della quinta e ultima stagione di Stranger Things, Valentina Ariete de “La Stampa” ripercorre il successo insperato della serie uscita su Netflix nel 2016, fino ad anticipare le novità appena diffuse e riportare le dichiarazioni più fresche, come quelle dell’attore Jamie Campbell Bower: “Se pensavate che la scorsa stagione fosse incredibile, questa è semplicemente fuori controllo: audace, pazzesca. Lo è davvero. E più grande. E semplicemente completamente folle. E completamente folle”.
Sul “Corriere della Sera” Laura Zangarini ci racconta nei dettagli di un’ondata di revival di serie anni 2000, da Dexter a 24, passando per Ally McBeal e The Office. In particolare ha fatto rumore l’annuncio avvenuto al Comic-Con di Dexter Resurrection, che “riprenderà dal punto in cui il sequel del 2021, Dexter: New Blood, si era interrotto, con la morte del protagonista”.
Damiano Michieletto, il regista d’opera italiano più richiesto, è pronto a debuttare sul grande schermo, con la sua prima regia cinematografica: Primavera, con protagonisti Tecla Insolia e Michele Riondino. “Sento l’adrenalina, lo desideravo da tanto, sono arrivato quasi a 50 anni per scoprire linguaggi nuovi sui quali mettermi alla prova. – dichiara a Valerio Cappelli de “Il Corriere della Sera” – Spesso nelle regie liriche mi avvalgo delle proiezioni. E il mio film da Gianni Schicchi è una palestra. La tecnica? Non bisogna viverla come un problema ma come una risorsa. L’importante è avere una storia chiara da raccontare”.
Premiato recentemente al Filming Italy Sardegna e in uscita in sala con il film Paradox Effect, Harvey Keitel non ha nessuna intenzione di fermarsi, al netto dei suoi 85 anni. Come racconta nell’intervista di Gloria Satta per “Il Messaggero”, l’attore non ha perso “La voglia di imparare, scoprire, capire. Da giovane feci parte per tre anni del corpo dei marine, un’esperienza che mi ha cambiato la vita. Poi sono diventato attore per conoscere me stesso e gli altri. E non ho ancora finito”.
Perduto, ritrovato, rimontato e ora nuovamente disponibile per tutti gli appassionati. A oltre 30 anni dalla sua uscita The Linguini Incident, commedia romantica con Rosanna Arquette e David Bowie, ha una nuova vita grazie allo spirito indomito del suo regista Richard Shepard. Su “La Repubblica”, Andrea Silenzi ripercorre la storia travagliata di questo film “sfortunato e misterioso”.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep