Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
KATE WINSLET: IN THE REGIME SONO UNA DITTATRICE RIDICOLA NEL CUORE DELL’EUROPA
“Ho studiato il potere in Paesi come la Siria, la Russia e la Romania di una volta e tutti hanno in comune il distacco dalla realtà e un disperato bisogno di sopravvivenza”, racconta al ‘Corriere della Sera’ la protagonista della miniserie The Regime (dal 4 marzo su Sky e in streaming su Now). “Lo abbiamo visto tutti il filmato di Putin che intona Blueberry Hill davanti ad un parterre di stelle di Hollywood divertite e plaudenti”, dice Winslet criticando i colleghi presenti nel 2010 a un evento benefico a San Pietroburgo.
JESSICA CHASTAIN: LA PRIMA COSA DA FARE È ESPORRE LE PROPRIE FERITE
Su ‘Oggi’ un’intervista all’attrice californiana premio Oscar protagonista di Memory, il film di Michel Franco in concorso all’ultima Mostra di Venezia al cinema dal 7 marzo, nei panni di un’assistente sociale molto protettiva nei confronti della figlia adolescente. “Il mio spirito battagliero lo devo alle donne della mia famiglia e a tutte quelle che hanno lottato prima di noi, anche quelle di cui niente sappiamo. C’è un inconscio collettivo che ci fa evolvere”
NO OTHER LAND, PARLANO GLI AUTORI DEL DOC PREMIATO A BERLINO
“Siamo cresciuti con le telecamere in mano, sempre pronti a correre da una parte all’altra, qualora i coloni o i soldati avessero fatto irruzione nel nostro villaggio o in quelli limitrofi”, racconta al ‘manifesto’ Basel Adra, il regista palestinese di No Other Land, co-diretto insieme agli israeliani Yuval Abraham e Rachel Szor e al palestinese Hamdan Ballal, premiato come Miglior Documentario al Festival di Berlino.
IL BOX OFFICE E IL SUCCESSO DEI FILM D’AUTORE
“Al cinema Sbancano i film d’essai: Wenders, Miyazaki e altri”, scrive Federico Pontiggia in prima del ‘Fatto Quotidiano’, analizzando – cifre alla mano – gli incassi milionari delle ultime settimane in sala, che mostrano quanto il pubblico sia fortemente in cerca del cinema d’autore. “Qui si rischia consapevolmente di superare il midcult” – aggiunge – facendo dell’alta qualità un largo consumo che nemmeno il latte”.
AMAZON PRIME, ARRIVA LA PUBBLICITÀ NEI FILM
“Anche in Italia è arrivato il momento dello start per l’offerta con pubblicità all’interno di Amazon Prime Video”, si legge in un piccolo box su ‘Il Sole 24 Ore’. “La decisione del colosso di Seattle segue la traiettoria già disegnata da Disney+:non una nuova offerta a costo inferiore, ma una maggiorazione per non avere l’obbligo di pubblicità durante la visione dei contenuti”.
È LA RICERCA DELLA LIBERTÀ IL PUNTO IN COMUNE DELLE NOMINATION?
“Quanto peserà agli Oscar il fattore libertà?” Si chiede Claudio Cerasa nel suo editoriale su ‘Il Foglio’, che dedica a quel che definisce ‘lo Zeitgeist’ (lo spirito del tempo) degli Oscar, citando i film di Lanthimos, Wenders, Garrone, Song e Glazer. “Ovunque ci si giri, lo spirito del tempo proiettato sul grande schermo è lo stesso proiettato nella quotidianità delle nostre democrazie: cosa fare da chi cerca a vario titolo di toglierci qualche spicchio della nostra libertà”.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep