Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
In occasione dell’uscita imminente, prevista per il 30 maggio su Rai Uno, del tv film Com’è umano lui basato sulla vita di Paolo Villaggio diretto da Luca Manfredi, l’intervista di Silvia Fumarola de La Repubblica a Elisabetta Villaggio. “Per me l’erede di Fantozzi è Zerocalcare perché sono due personaggi figli dei loro tempi, tutti e due usano il proprio fisico, scelgono toni surreali, grotteschi e sono un po’ sfigati. Zerocalcare fa sé stesso e i film di Fantozzi sono al limite del fumetto. Non guardano il loro interesse, criticano la società: alla fine sono due puri”.
Da pochi giorni al cinema nei panni di San Giuseppe in Il vangelo secondo Maria insieme a Benedetta Porcaroli, Alessandro Gassman racconta a Fulvia Caprara de La Stampa la sua ultima interpretazione: “Nella storia c’è un’idea forte, i due protagonisti che in genere sono descritti in modo iconografico, vengono raccontati per una volta in modo nuovo, con caratteristiche umane, con i loro difetti e i loro pregi. Io non sono credente ma ho rispetto per tutti quelli che hanno fede e direi che li invidio anche un po’, perché immagino possa essere bello avere una convinzione così forte. Forse ho letto troppo di scienza, sono pragmatico, terreno, non riesco a credere in un’entità superiore.”
Al centro per le arti contemporanee della Fondazione di Piacenza da tre anni si fa teatro con lo stesso spirito delle botteghe rinascimentali in cui l’apprendimento si tramandava dai maestri agli allievi traducendo il sapere in fare. XNL è il progetto di alta formazione delle sezioni di cinema e teatro curato da Paola Pedrazzi e quest’anno, tra i protagonisti del cinema e del teatro con doti pedagogiche, si aggiunge anche Fausto Russo Alesi, diretto al cinema da Bellocchio, Monicelli e Marco Tullio Giordana. A Michele Sciancalepore dell’Avvenire Alesi racconta della sua esperienza come maestro bottegaio: “Il teatro continua sempre a esercitare un fascino unico e insostituibile, ovvero quello della relazione e dell’accadimento, ci si incontra e succede qualcosa. Dopo la pandemia è stato eclatante il bisogno di teatro, di luoghi di incontro fisico ed emotivo”.
Ivan Cotroneo salirà a fianco dell’attrice transgender Vittoria Schisano sul palco dei Diversity media award per presentare La vita che volevi su Netflix a partire da domani mercoledì 29 maggio. La serie che racconta della bellissima dallo sguardo triste Gloria che, dopo essersi faticosamente costruita una vita di normalità, deve improvvisamente confrontarsi con un frammento della sua vita che appartiene alla fase di pre-transizione. Cotroneo ad Adriana Marmiroli de La Stampa ammette: “Si tratta del racconto del coraggio e della forza delle donne che vivono un grande amore impossibile, perché una delle due ha intrapreso un percorso di transizione. È una storia come ne vedo tante: ci paiono straordinarie solo perché in genere al centro della narrazione ci sono solo persone cis. Su questo aspetto del mondo femminile c’è nel cinema e nella tv italiana un vuoto: con Monica Rametta abbiamo pensato fosse il momento di colmarlo.”
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep
Michelle Yeoh nel musical Wicked, Santamaria in Una terapia di gruppo, la presenza di Margarethe Von Trotta a 'Cinema e donne' e un exploit teatrale di Violante Placido tra le notizie principali di oggi