27 giugno 2024, la rassegna stampa

Le interviste a Babak Jalali, Maria De Medeiros e Michael Winterbottom. Poi il Bertolucci ritrovato a Bologna, il primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi, Russel Crowe nel programma Rai di Alberto Angela

Giovedì

BABAK JALALI: IL CARISMA SPECIALE DELLA PROTAGONISTA DI FREMONT
“Abbiamo utilizzato i social media per cercare la protagonista”, racconta ad Anna Pozzi su Avvenire il regista di Fremont, co-sceneggiato con Carolina Cavalli, nelle sale dopo le anteprime alla Festa di Roma e al Festival del Cinema Africano, d’Asia e di America Latina (Fescaal) di Milano. “Anaita Wali Zada invece mi ha mandato una mail, spiegandomi che aveva 22 anni, 6 mesi prima era fuggita dall’Afghanistan e non aveva mai recitato, ma era molto interessata al ruolo. Dal primo momento in cui l’ho vista in una videochiamata sono rimasto colpito della sua presenza e dal suo carisma davvero speciali”.

BERTOLUCCI E QUEL CORTO GIRATO A 15 ANNI CHE SA GIÀ DI NOVECENTO
Sul ‘Quotidiano Nazionale’ Benedetta Cucci parla dell’eccezionale ritrovamento del  cortometraggio La morte del maiale realizzato dal maestro a soli quindici anni, che verrà proiettato al festival II Cinema Ritrovato di Bologna. “La scena dell’uccisione dei maiali in Novecento era quasi il rifacimento del corto che girai da ragazzo. Fino a dodici anni sono cresciuto in un podere che stava a qualche chilometro da Parma e la visita del norcino, ogni anno, nelle nebbie, era qualcosa che aspettavo in stato quasi febbrile, insieme con gli altri bambini del posto, i figli dei contadini che lavoravano per mio nonno”, raccontava lo stesso Bertolucci nel 2006, in occasione del trentennale dell’uscita del film.

IGOR RIGHETTI: CON ALBERTO SORDI SECRET VI SVELO L’UOMO DIETRO L’ARTISTA
“Tutti conoscono l’Alberto artista ma nessuno conosce l’uomo. Ora vi parlo dell’uomo”, racconta a Rita Cavallaro su ‘Il Tempo’ il giornalista e conduttore Rai Igor Righetti, cugino dell’attore scomparso nel 2003, nel giorno della presentazione di Alberto Sordi Secret, il primo docufilm sulla vita privata di Sordi, tratto dal suo libro omonimo. Perché ora? “Perché lui ha chiesto espressamente: ‘me raccomanno, li fatti nostri raccontateli soltanto quanno sarò in orizzontale’. E io ho sempre rispettato la sua volontà”.

ALBERTO ANGELA: A NOOS ‘IL GLADIATORE’ RUSSELL CROWE SULLO SFONDO DEL COLOSSEO
“L’indimenticabile Maximus del film cult Il gladiatore, sullo sfondo del Colosseo, parlerà del suo personalissimo rapporto con Roma, tra archeologia e grande cinema”, spiega a Marida Caterini su ‘Il Tempo’ l’autore e volto di Noos-l’avventura della conoscenza, il programma che torna su Rai1 in prima serata, annunciando l’ospite internazionale della prima puntata.

MARIA DE MEDEIROS: PULP FICTION MOLTO IMITATO, MA MAI EGUAGLIATO
 “La cosa incredibile di Quentin Tarantino è che sì è rifiutato di ripetersi: è sempre in ricerca, fa cose nuove”, racconta a Valeria Palumbo su ‘Oggi’ una delle protagoniste del film cult del regista, a trent’anni dall’uscita. “Ha portato a Hollywood una scrittura di alta qualità. Ma la differenza principale coni blockbuster, in cui i morti sono centinaia e sono quasi tutte comparse, è che lui ammazza i protagonisti a cui prima ci ha fatto affezionare: non uccide quelli che ‘non contano’ ma quelli di cui ci importa; e così facendo provoca l’effetto contrario: in genere non ci interessa nulla di chi muore nei film. Nei suoi, sì”.

WINTERBOTTOM: SHOSHANA, UN GIALLO STORICO PER COMPRENDERE IL PRESENTE
“Capire la storia e ciò che è accaduto in passato può aiutarci a comprendere meglio cosa succede nel presente”, spiega ad Angela Calvini su Avvenire il regista britannico di Shoshana, da oggi al cinema. Un giallo ambientato negli anni Trenta a Tel Aviv (ma girato interamente in Puglia), che attraverso una storia d’amore, racconta come “la violenza e l’estremismo riescano a creare una separazione tra gli individui, costringendoli a scegliere da che parte schierarsi. Ma una volta che la violenza entra nei gangli della politica è molto difficile tornare indietro, e finisce col rappresentare il problema, piuttosto che la soluzione”.

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27 Giugno 2024

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