Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
Dopo l’anteprima a Cannes, Horizon – Parte 1, il nuovo film diretto e interpretato da Kevin Costner, arriva nelle sale italiane dal 4 luglio. “Il West non è Disneyland. – dichiara l’attore e regista premio Oscar nell’intervista di Fulvia Caprara de “La Stampa” – Il mio film mette in scena uno scontro, un conflitto insanabile. In quell’epoca la violenza era uno strumento di sopravvivenza, non c’erano leggi che potessero proteggere nessuno, l’unica arma su cui poter contare era l’istinto.
Sempre su “La Stampa” troviamo l’articolo a firma Stefano Della Casa che ripercorre l’incontro pubblico con il regista Constantin Costa-Gavras, ospite d’onore a Bologna per Il Cinema Ritrovato. Presidente della Cinémathèque Française, Costa-Gravas è stato tra gli artefici di un importante restauro: “A Cannes abbiamo annunciato che a luglio, in molte sale francesi, sarà visibile uno dei film più importanti della storia del cinema, il Napoleon di Abel Gance. Un film colossale, sette ore di spettacolo, uno schermo che si moltiplica, sensazioni uniche. Tutti dicevano che sette ore sarebbero state una durata proibitiva. Noi abbiamo accettato questa sfida, e vedremo chi ha avuto ragione”.
Su “Donna Moderna” Roberto Croci intervista Lily Gladstone, candidata all’Oscar per il suo ruolo in Killers of the Flower Moon: “Volevo prendermi una pausa, ma non potevo dire di no a due progetti che trattano problemi importanti per la mia comunità”, confida facendo riferimento alla miniserie Under the Bridge e al film Fancy Dance. Per l’attrice la recitazione “è un modo per informare, sostenere e diffondere il messaggio. Significa fare luce sui problemi delle comunità native, che sono costantemente oppresse dalle discriminazioni razziali e di genere causate dalle colonizzazioni”.
Impegnata sui set della serie Margo’s got money troubles al fianco di Nicole Kidman, e del film A Complete Unknown, dove Timothée Chalamet interpreta Bob Dylan, Elle Fanning è stata recentemente giurata a Cannes del premio Lights on Women’s Worth. “È essenziale creare opportunità per le donne in un’industria in cui la presenza femminile è ancora minoritaria, – dichiara nell’intervista di Enrica Brocardo su “F” – in particolare nel campo della regia. Io mi considero fortunata perché sono cresciuta circondata da donne che mi hanno aiutata a trovare la mia strada fin da quando ero piccola”.
Per la rubrica “Che fine ha fatto?” del “Corriere della Sera“, troviamo l’intervista di Giovanna Cavalli a Mauro Di Francesco. Il cabarettista e attore attivissimo negli anni ’80 e ’90 dispensa aneddoti senza soluzione di continuità, come quella volta che rinunciò a recitare in Sapore di Mare: “Con Carlo Vanzina avevo già girato I fichissimi. – racconta – Diventammo amici. Credo volesse darmi la parte di Jerry Calà. Ma Diego Abatantuono mi voleva per forza con lui in Attila il flagello di dio. A quei tempi eravamo molto uniti, come culo e mutanda. Ho scelto lui e Carlo ci è rimasto malissimo”.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep