3 ottobre 2024, la rassegna stampa

Chiara Sbarigia a ‘Visionarie’, il ritorno sul set di Daniel Day-Lewis, poi le interviste a Romana Maggiora Vergano, Francesco di Leva, Ethan Hawke, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Maurizio Lombardi e Paola Minaccioni

Giovedì

Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo

 

ROMANA MAGGIORA VERGANO E LA SCOPERTA DEL FALLIMENTO NE IL TEMPO CHE CI VUOLE

“Fabrizio Gifuni, che interpreta Luigi Comencini, è stato stupendo, mi ha aiutato tanto”, racconta la protagonista del film di Francesca Comencini in una lunga intervista a Stefania Ulivi sul ‘Corriere della Sera’: “i due ruoli erano quelli di un padre e una figlia nel senso più universale. Il tema del fallimento? Da spettatrice ho capito ancora meglio la grandezza di questo padre che nel momento di estrema crisi della figlia (…), invece di accanirsi e alzare la voce, si abbassa proprio fisicamente al suo livello. Si siede per terra sul pavimento freddo di quel corridoio spoglio e le racconta di un suo fallimento”.

 

CHIARA SBARIGIA A ‘VISIONARIE’

Ilaria Ravarino dedica un articolo su ‘Il Messaggero’ a ‘Visionarie’, la rassegna organizzata dall’avvocata Giuliana Aliberti e dedicata quest’anno alle pari opportunità, alla scrittrice Goliarda Sapienza e a tutte le professioniste del cinema. Il tema dei diritti delle donne sarà infatti declinato anche nel campo dell’audiovisivo, sul quale interverrà anche la presidente di Cinecittà e APA Chiara Sbarigia, oltre alle registe Roberta Torre e Francesca Mazzoleni e all’attrice Laura Morante, che presenterà la fiction Rai Folle d’Amore, sulla scrittrice Alda Merini.

 

ETHAN HAWKE, DALL’ATTIMO FUGGENTE ALLA POESIA DELLA VITA

“L’attimo fuggente mi ha insegnato a vivere a pieno, nella mia nuova pellicola Wildeat esploro la vita difficile di Flannery O’Connor”, racconta a Chiara Nicoletti su ‘l’Unità’ l’amatissimo attore, regista e sceneggiatore, che dopo aver consegnato a Venezia il premio alla carriera al regista Peter Weir che lo ha lanciato nell’indimenticabile cult con Robin Williams, è tornato in Italia, al Lucca Film Festival per l’anteprima del suo film. “Si tratta di un film sul potere dell’immaginazione, ma anche sulla fede, che ha accompagnato la vita di questa scrittrice”.

 

FRANCESCO DI LEVA: IL VERO AMORE NON È MAI POSSESSO

“Dietro alla cronaca ci sono universi che ignoriamo, in cui magari si è vittime tra le mura di casa da decenni”, racconta a Gian Luca Pisacane il protagonista di Familia di Francesco Costabile, ispirato a una tragica storia vera. “Questo film mi ha insegnato che le discussioni sono giuste, aiutano, ma non devono durare più di 45 secondi. Poi serve il sorriso, il dialogo. Io e mia moglie Carmela siamo fidanzati da quando avevo quindici anni, e lei dodici”.

 

PAOLA MINACCIONI: LA MIA ‘MI’ NONNA’ PER I 100 ANNI DEL LUCE

“Il mio prossimo impegno?” L’attrice di teatro, cinema e cabaret risponde a Giusi Fasano sul Corriere della Sera. “Il 20 ottobre, alla Festa del cinema di Roma, alla serata per i 100 anni dell’Istituto Luce. Ci sarò con un cortometraggio fatto da me perla regia di Claudia Gerini. Faccio il mio cavallo di battaglia: ‘mi’nonna’. Parlo di come solo 70anni fa c’erano concorsi per ‘donne ideali’. Ti insegnavano a lavare il bagno, accogliere il marito… Fa impressione”

 

MAURIZIO LOMBARDI E MARCELLO, FOLGORATO DAL CINEMA A CINECITTÀ

Marcello “è la storia di un ragazzetto in fuga dopo un piccolo crimine. Trova rifugio a Cinecittà, viene travolto da una troupe al lavoro e a salvarlo è proprio la folgorazione per il cinema”. Così l’attore e regista di teatro in un’intervista a tutto campo con Piera Detassis nella rubrica ‘Cool (tura)’ su ‘Elle’, in cui parla anche del suo esordio al cortometraggio in programma ad Alice nella città, la sezione parallela della Festa del cinema di Roma.

 

CASSIGOLI E KAUFFMAN: LA NOSTRA VITTORIA E LA SFIDA DELL’ADOZIONE

“È normale che ci siano molte tappe burocratiche e controlli, non puoi affidare un bambino a chiunque, ma il costo dell’adozione sta diventando proibitivo ed è sbagliato perché privilegia chi è ricco”, afferma Casey Kauffman ad Hakim Zejjari su ‘Domani’, parlando del film presentato a Venezia da oggi in sala, co-diretto con Alessandro Cassigoli, che aggiunge: “Perché scegliamo sempre protagoniste femminili? Sono tutte donne molto forti, sottoposte a una grande pressione e con un obiettivo che gli altri non condividono per forza. Non le abbiamo scelte perché erano donne, se avessimo incontrato degli uomini unici come loro li avremmo sicuramente raccontati”.

 

IL RITORNO DI DANIEL DAY-LEWIS SUL SET

Le principali pagine di spettacolo danno conto del ritorno al cinema dell’attore anglo-irlandese, che sette anni dopo l’annuncio che non avrebbe più recitato, sta girando un film: si tratta dell’esordio alla regia del figlio Ronan, che ha 26 anni e si è fatto strada come pittore a New York. Il titolo è Anemone, Daniel e il figlio ne hanno scritto la sceneggiatura, che “esplora la complessa relazione tra padri, figli e fratelli e le dinamiche dei legami familiari.

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03 Ottobre 2024

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