21 febbraio 2023

MARTEDÌ 21 FEBBRAIO Il Papa parla ai cineasti, l’intervista ad Antonio Albanese, Golda presentato alla Berlinale, Niente di nuovo sul fronte occidentale fa incetta di premi ai Bafta


 

PAPA FRANCESCO AI CINEASTI: “IL CINEMA È POESIA”. INTERVISTA AD ANTONIO ALBANESE.

Pino Ciociola sull’organo della CEI Avvenire riporta le parole di Papa Francesco all’udienza di ieri con la Fondazione Ente dello Spettacolo (Feds) presieduta da monsignor Davide Milani, in occasione del 75mo del gruppo. “Mi piace il lavoro che fate” – ha detto il Papa citando la Pentecoste. “Il lavoro del cinema, dell’arte, della bellezza, che va sulla strada dell’armonia” (…) “Soltanto le opere del cinema che sono riuscite a esprimere l’armonia umana, sia nella gioia, sia nel dolore, sono quelle che passando alla storia”. È un lavoro evangelico, ma anche poetico – ha aggiunto – perché il cinema è poesia: dare vita è poetica”. Tra i presenti all’incontro anche Antonio Albanese, al quale sempre Ciociola dedica un’intervista sullo stesso quotidiano. “Mi porto via una grande emozione” – racconta l’attore – il Papa ha detto verità immense, nulla al mondo è più della bellezza, che ci porta avanti, ci dà la possibilità di crescere e non essere in ritardo. Dobbiamo iniziare a essere anche più educatori, trasferire queste parole ai più giovani, ai ragazzi”. 

BERLINALE, IL FILM SULL’EX PREMIER ISRAELIANA GOLDA MEIR

“Io come Golda Meir” è il titolo dell’articolo di Valerio Cappelli sul ‘Corriere della Sera’ dedicato a Golda, il film di Guy Nativ sulla storica premier israeliana presentato ieri a Berlino “Il trucco ha sorpreso anche me” – ha detto ai giornalisti la protagonista, Helen Miller . Anche Fulvia Caprara su ‘La Stampa’ mette l’accento sugli incredibili effetti realizzati dal trucco sul corpo dell’attrice britannica, titolando “Golda Mirren”. “A fine giornata mi guardavo allo specchio e mi dicevo, oh, sono ancora io”. – racconta la Miller.  “Golda Meir era una donna molto devota al suo Paese, in questo mi ricorda il mio ruolo come regina Elisabetta (The Queen, 2006). E alla polemica riportata dalla stampa inglese sul fatto che la Meir non sia interpretata da un’attrice ebrea ha risposto: “se qualcuno che non è ebreo non può interpretare un ebreo, un attore ebreo non può più interpretare un non ebreo?

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE PLURIPREMIATO AI BAFTA

Alberto Crespi su ‘la Repubblica’ dedica un lungo articolo intitolato “Il pubblico in trincea” ai numerosi premi vinti ai Bafta da Niente di nuovo sul fronte occidentale, il film di Edward Berger sulla prima guerra mondiale, basato sul romanzo di Erich Maria Remarque del 1928: miglior film, miglior film in lingua straniera, miglior regista, miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora, miglior sonoro e miglior fotografia. Il film, candidato a nove Oscar e disponibile su Netflix da ottobre scorso, è “un disperato grido contro la guerra – scrive Crespi – ma se le intenzioni pacifiste del libro omonimo non si discutono, quando si parla di cinema l’effetto di simili film è sempre duplice, con la messinscena della violenza in modo spettacolare, e, alla fin fine, affascinante”.

INTERVISTA AL CANDIDATO ALL’OSCAR BRENDAN FRASER
“L’obesità della Balena non conta, solo il dolore è un peso insopportabile”, è il titolo dell’intervista di Andrea Carugati a Brendan Fraser su ‘La Stampa’. “Il super potere di Charlie è la capacità di vedere il buono negli altri, anche quando non riescono a vederlo loro stessi”, dice Fraser riferendosi al personaggio che interpreta in The Whale, il film di Darren Haronofsky che esce domani nelle sale italiane. Nel ruolo del cinquantenne obeso, un professore di 200 chili che trascorre le giornate sul divano, l’attore potrebbe vincere l’Oscar 2023.

LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA, ANTEPRIMA AL ‘TROISI’ DI ROMA

Ancora molto spazio sui quotidiani nazionali è dedicato al film di Mario Martone dedicato a Massimo Troisi, appena presentato alla Berlinale, in sala dal 23 febbraio. Roberta Petronio sul ‘Corriere della Sera’ parla del parterre di talenti presenti ieri sera al cinema romano che porta il nome del grande attore napoletano, che domenica scorsa avrebbe compiuto 70 anni, mentre ‘Domani’ titola con “Il viaggio di Martone dentro l’universo ignoto di Troisi” un lungo articolo firmato da Teresa Marchesi: “Martone – scrive la critica cinematografica – ci aiuta a capire perché Troisi è stato la nostra Nouvelle Vague”.

‘LA BELLA CONFUSIONE’, IL NUOVO LIBRO DI FRANCESCO PICCOLO

“Metti uno scrittore tra Fellini e Visconti” è il titolo del lungo articolo di Melania Mazzucco su ‘la Repubblica, dedicato a ‘La bella confusione’, il nuovo libro di Francesco Piccolo che verrà presentato prossimamente a Roma. “Il titolo era quello provvisorio di 8 ½, suggerito da Flaiano – scrive Mazzucco. Fellini lo scartò ma più avanti individuò nella ‘vitale confusione della vita’ la chiave della sua opera”. Al centro del libro, come riporta l’occhiello, “avventure, intrighi e rivalità tra il Gattopardo e 8 ½”. Protagonisti due grandi registi – Visconti e Fellini – e un’altrettanto formidabile attrice, Claudia Cardinale, immortalata sulla copertina del volume, edito da Einaudi.

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gp
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21 Febbraio 2023

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