VENEZIA “Sono giorni drammatici che stanno cambiando lo scenario del Paese, equivalenti a una guerra, usciamo da una storia iniziata nel ’45, usciamo dal welfare con una crudeltà sociale che arriva dallo Stato. Non è un caso se anche i ragazzi del Valle sono qui a Venezia con il loro impegno, perché ci sono 300mila lavoratori che subiscono l’effetto del famoso slogan ‘con la cultura non si mangia’”. Sono forti le parole di Nichi Vendola, giunto oggi al Lido per partecipare, alla Casa degli Autori, all’incontro “La Puglia del cinema”, dove l’assessore alla cultura Silvia Godelli, il presidente e il direttore di Apulia Film Commission, rispettivamente Oscar Iarussi e Silvio Maselli, e il direttore artistico del Bif&st Felice Laudadio hanno illustrato i numeri, i progetti, le esperienze della regione in questo ultimo anno di cinema.
Con una Film Commission molto attiva che ha reso il territorio una sorta di “fenomeno cinematografico”, la Puglia punta a diventare un modello di gestione delle politiche culturali: “Non è più l’industria, ma sono il cinema, la musica, la danza e il teatro a creare dinamiche inedite di sviluppo nel nostro Paese. Ciò che la Regione Puglia fa in termini di cultura è in cortocircuito esplicito, in aperta rottura con il tenore generale della politica culturale”.
I dati, illustrati oggi, dello studio della Fondazione Rosselli sull’impatto del Film Fund pugliese dicono che si tratta di “un acceleratore di spesa fortissimo, con la Film Commission che fa da cabina di regia per tutta la filiera”. Ad esempio, le risorse a disposizione di AFC sono state, dal 2007 al 2010, di 4,1 milioni di euro, quintuplicate nel corso dei quattro anni, con 76 opere realizzate grazie al contributo regionale e un indotto stimato di 23 milioni di euro.
L’AFC ha poi presentato i due prossimi appuntamenti cinematografici della zona: la prima edizione di “Frontiere La prima volta”, in programma a Bari dal 21 settembre al 1° ottobre 2011, e il “Bif&st 2012“.
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