Nel 2006 era stato No Boby is Perfect a turbare gli schermi di Locarno con sessualità trasgressive e corpi estremi. Quest’anno tocca a Tagliare le parti in grigio dell’italiano Vittorio Rifranti, sezione Cineasti del Presente. Un uomo, insegnante universitario, e due giovani donne hanno un incidente automobilistico. Sopravvivono al coma ma l’esperienza lascia un segno profondo. I tre scoprono insieme la body art e le pratiche di modificazione del corpo. “Il nucleo della storia era il legame tra queste tre persone – spiega Rifranti – poi è venuta l’idea di usare la body art come la luce per illuminare una parte buia. Per loro diventa una possibilità di esplorare fisicamente i loro stati d’animo”.
Il film, dal tragico finale, arriva a Locarno 60 dopo il passaggio, con una diversa versione, all’Alba International Film Festival.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk