L’INIZIO DELLA BERLINALE 2023
Su ‘La Repubblica’ Arianna Finos racconta il primo giorno di Berlinale. L’attenzione è su Sean Penn, al Festival con Superpower, il documentario dedicato al presidente ucraino Zelensky – apre il festival in collegamento dopo “un lungo applauso” -, con il quale ha interloquito quotidianamente nel primo mese di conflitto. “Un film girato in condizioni difficilissime, racconta anche il ruolo dell’arte e dell’artista in questi tempi difficili”; ha dichiarato Carlo Chatrian, direttore artistico del Festival di Berlino. Saranno nove i film ucraini presentati, con un sistema di finanziamento e sostegno anche nei confronti del cinema iraniano. Dei diciotto film in concorso, sei sono diretti da donne, ma oggi “è il giorno di Mario Martone“, che presenta il suo documentario su Massimo Troisi Laggiù qualcuno mi ama.
FRANCESCA NERI RACCONTA TROISI
Enrico Caiano su ‘Sette’ raccoglie le parole di Francesca Neri su Massimo Troisi; l’attrice è stata coinvolta anche nel nuovo documentario Buon Compleanno Massimo, questa sera su Rai3: “Lo so che ne parlo al presente, mi viene così: quel che mi ha dato c’è e ci sarà sempre”. Massimo Troisi come un mondo, “un uragano”, sì, “ma un uragano tranquillo, mite, simpatico”. Francesca Neri rivela di non aver mai avuto il coraggio di vedere Il Postino, ma ricorda con emozione i giorni sul set di Pensavo fosse amore…invece era un calesse, quando l’amico comico la pregava di insegnargli a “essere sexy, come Banderas”. Sul rapporto tra i due, vociferato, Francesca Neri non si rivela: “non lo dirò mai. Ci siamo voluti tanto bene, però. Quello sì”.
SAM MENDES E IL SUO FILM (NON) AUTOBIOGRAFICO
“Ci sono un paio di malintesi su questo film: da un lato che racconti la magia del cinema, dall’altro che sia autobiografico”. Sam Mendes, al cinema dal 2 marzo con Empire of Light, mette in ordine l’idea del film su ‘Il Venerdì’ nel corso di un’intervista a cura di Lorenzo Ormando. “Se c’è un messaggio, è che l’arte può aiutarti a rimetterti in piedi quando hai toccato il fondo”, rivela il regista di American Beauty, sicuro che “a nessuno interessano le ansie da regista, il pubblico vuole solo vedere delle grandi storie. E va bene così”.
MORETTI RESTAURATO A BERLINO
Una delle citazioni più belle del primo giorno di Festival di Berlino appare su numerosi quotidiani, tra cui ‘La Stampa’, ed è di Nanni Moretti, al Festival per il restauro di Sogni d’oro, presentato da CSC – Cineteca Nazionale a Berlinale Classics: “Che impressione, già si restaurano i miei film!”. Nel 1986 il regista vinse l’Orso d’Argento con La messa è finita, quando presidente della giuria era Gina Lollobrigida. “Ricordo che consegnò l’Orso d’Oro al film Stammheim e disse: ‘I was against…'”.
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