Successo francese per La siciliana ribelle, pellicola di Marco Amenta ispirata alla vicenda tragica della collaboratrice di giustizia Rita Atria, suicidatasi una settimana dopo l’assassinio del giudice Borsellino da parte della mafia. Uscita in Francia il 13 maggio – col titolo La Sicilienne –per Rezo Film in 60 copie, La siciliana ribelle è stata recensita con entusiasmo dai principali quotidiani: “Amenta combina il melodramma alla tradizione del film politico italiano, alla maniera di Francesco Rosi”, ha scritto ‘Le Monde‘ che ha definito la giovane protagonista Veronica d’Agostino formidabile in decisione e intensità. “Quando vediamo la mafia raccontata da chi la conosce dall’interno – continua il quotidiano – perde indubbiamente tutto quel fascino deleterio che gli attribuiscono i film e le serie americane”. Visione romantica della criminalità che già Gomorra aveva fatto perdere agli occhi del pubblico francese ma che La Sicilienne cancella del tutto, sottolinea ‘Les Echos’ che continua: “Schiacciata fra il Festival di Cannes e Millénium (ndr Uomini che odiano le donne), La Sicilienne dovrà far fatica per trovare il suo spazio. Motivo in più per sostenerla”. E anche ‘Le Figaro’ non è avaro di complimenti per il film e i due attori protagonisti: “Jugnot è eccellente ed insieme alla giovane Veronica d’Agostino, magnifica, fanno un percorso interiore impressionante, in un’incredibile solitudine”.
E intanto oggi il film è stato proiettato anche sulla Croisette, con replica lunedì 18, al Marché du Film.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk