16 febbraio 2023

GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO L'intervista a Nicola Maccanico sul presente e sul futuro di Cinecittà, la morte di Raquel Welch, l’intervista al regista iraniano candidato all’Oscar Ali Abbas, il debutto da atto


 

MACCANICO, A CINECITTÀ TEATRI PIENI E CONTI TORNATI POSITIVI IN ANTICIPO DI UN ANNO
“A fine anno dovremmo arrivare a ricavi per 39 milioni circa, più del doppio rispetto ai 16 milioni del 2021 e più di quanto si realizzava comunque negli anni precedenti. Cinecittà ha un passato ma anche un presente luminoso, e guarda al futuro.” Lo dice l’AD di Cinecittà Nicola Maccanico in un’intervista ad Andrea Biondi sul ‘il Sole 24 Ore’ in cui il giornalista sottolinea che negli Studi di via Tuscolana “ora come ora è tutto un brulicare di mezzi in movimento, falegnameria che va a pieno regime, varie squadre all’opera nei teatri per completare i set”. “Il risultato finale è – continua l’AD – un utile che ci aspettiamo nell’ordine dei 900 mila euro e che arriva un anno prima di quanto previsto nel Piano industriale 2021-2026”.

 

LA MORTE DI RAQUEL WELCH
Tutte le maggiori testate nazionali danno largo spazio alla notizia della scomparsa di Raquel Welch, resa nota nella serata di ieri. L’attrice di Chicago, il cui vero nome era Raquel Tejada, aveva 82 anni ed è morta dopo una breve malattia, scrive Maurizio Porro sul  il ‘Corriere della Sera’, che titola “Addio a Raquel Welch, icona sexy“. “L’icona Raquel Welch che stregò il mondo con un bikini di pelle” è invece il titolo dell’articolo di Alberto Crespi su ‘la Repubblica’. Fu “uno dei più esplosivi ed atletici casi di sex symbol nel cinema dagli anni ’60 ai ’70 – scrive Porro, ripercorrendo passo passo tutta la vita e la carriera della Welch, che lavorò anche in Italia per Bolognini e a fianco di Mastroianni per Eduardo De Filippo. “L’affermazione pop avviene in Un milione di anni fa, dove la Welch, in mini bikini di pelliccia diventa una Eva record”, ma “il film più chiacchierato fu Il caso Myra Breckinridge, di Sarne, del 1970, uno dei primi cambi di sesso al cinema”.

 

L’INTERVISTA AL REGISTA IRANIANO ALI ABBASI CANDIDATO ALL’OSCAR
Cristina Piccino sul ‘Manifesto’ intervista Ali Abbasi, il regista iraniano di Holy Spider: il film, in corsa per l’Oscar, esce oggi nelle sale e affronta il tema della misoginia nella società religiosa. “All’origine di Holy spider c’è un fatto di cronaca avvenuto tra il 2000 e il 2001 – spiega Abbasi – quando un serial killer uccise sedici prostitute strangolandole col loro velo e una volta arrestato si difese sostenendo di aver compiuto una missione divina per ripulire la città dal vizio. La differenza è che se un prete dice di vestirsi in un certo modo nessuno lo ascolta – continua Abbasi –  se lo dice un imam diviene legge”

COLAPESCE E DI MARTINO SI RACCONTANO AL CORRIERE DELLA SERA
Sul ‘Corriere della Sera’ Walter Weltroni intervista i cantanti Lorenzo Urciullo – in arte Colapesce – e Antonio Di Martino, in occasione del loro debutto da attori ne La Primavera della mia vita, diretto da Zavvo Nicolosi, che sarà in sala come evento speciale il 20, 21 e 22 febbraio prossimi. “Tra noi c’è un rapporto di vera, profonda amicizia, lo abbiamo raccontato nel film – spiegano – E il viaggio era la forma giusta per contenere la sua dinamica. Noi siciliani dobbiamo viaggiare, è nella nostra condizione e nel nostro DNA”.

TRAMITE AMICIZIA FA IL BOOM DI SPETTATORI
Sull’edizione napoletana di ‘la Repubblica’ Ilaria Urbani parla del successo dell’ultimo film di Alessandro Siani: “nel primo giorno di uscita Tramite amicizia ha incassato  280 mila euro ed è stato visto da 42mila persone” – si legge nel testo: nel giorno di San Valentino il film ha scalzato addirittura il kolossal Titanic, tornato al cinema rimasterizzato a 25 anni dall’uscita. “Per scegliere di uscire con un film in sala ci vuole coraggio – spiega il regista napoletano – oggi anche un pizzico di incoscienza”.   

GIFFONI FILM FESTIVAL LANCIA IL GIH
In un articolo intitolato “Start up della creatività” su ‘il Mattino’ di Napoli, Valerio Iuliano parla del Giffoni Innovation Hub, progetto nato dallo spin off del dipartimento innovazione del Festival internazionale di Giffoni. “Un laboratorio dedicato ai giovani talenti per promuovere nuove tecnologie artistiche” – dice il CEO Luca Tesauro.

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gp
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16 Febbraio 2023

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