“Mandai il copione del film Diaz al capo della polizia Antonio Manganelli perché volevo che non si pensasse che stessimo facendo il film di nascosto. Non ho mai saputo se l’abbia letto, comunque non abbiamo mai ricevuto una risposta”. Lo ha detto Domenico Procacci produttore di Diaz – Don’t Clean Up This Blood di Daniele Vicari, presentato ieri a Firenze. “Mi sembrava giusto mostrarglielo – ha detto il boss Fandango – perché il film si basa su atti processuali ma questo non tendeva a un’approvazione preventiva. Questa azione ha creato delle polemiche e delle critiche da parte del comitato Verità e Giustizia per Genova che lamentava il fatto che avessi inviato al capo della polizia una copia della sceneggiatura. Non ero a Genova nel 2001 ma ho seguito le vicende e dopo 11 anni siamo riusciti a girare questo film”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk