15:29 – L’Italian Style in mostra a Los Angeles


In occasione dell’edizione 2010 di Cinema Italian Style, organizzata da Cinecittà Luce e dall’American Cinematheque, Dress in Dreams by Elisabetta Cantone e Francesca Silvestri, presenta: 50s and La Dolce Vita Style. Una Mostra/Evento che, attraverso le sofisticate creazioni di Fernanda Gattinoni per star come Lana Turner, Kim Novak, Anita Ekberg, Lucia Bosè e Anna Magnani, gli accessori collezionati dalla Fondazione Annamode e i ricollage in digitale che rielaborano immagini firmate dal duo Brivido Pop, racconta e rende omaggio all’Italian Style degli Anni che vanno a cavallo tra i Cinquanta e i Sessanta, con la Moda e la Creatività Made in Rome, che approda e s’impone Oltreoceano.

 

Ma anche e soprattutto il suo cinema di oggi: le pellicole in rassegna, selezionate da Cinema Italian Style e proiettate all’Egyptian di Hollywood e all’Aero Theatre di Santa Monica, nella mostra allestita all’Istituto Italiano di Cultura, verranno riproposte da Brivido Pop. Ispirati ai decollage di Mimmo Rotella Marco Innocenti e Fabrizio Micheli danno danno vita a combinazioni seducenti e impensabili. Tra i loro fan: Almodovar, Virzi, Salvatores, Ozpetek.

E’ anche un viaggio a ritroso nel tempo, all’epoca in cui le star internazionali passeggiavano nel centro di Roma e sedevano ai bar di Via Veneto, concedendosi ai flash dei paparazzi. Scrive ‘Vogue Usa’ il 15 maggio del 1952: “Ci sono tre cose eccitanti nella moda italiana di oggi, la prima è data dal fatto che l’Italia è capace di produrre un genere di abiti che si adattano perfettamente all’America…La seconda sono i tessuti…La terza gli abiti da sera meravigliosamente confezionati”.

Nell’imponente galleria dell’Istituto Italiano di Cultura, sei creazioni di Fernanda Gattinoni: dall’abito a sirena in velluto nero indossato da Anita Ekberg ne La Dolce Vita al conturbante vestito rosso di Lana Turner. E ancora, i due preziosi abiti gialli in georgette di seta del guardaroba personale di Kim Novak, il tubino bluette creato per Lucia Bosè e uno degli abitini neri comodicomodi che Anna Magnani amava indossare. All’interno di particolari teche, disegnate da Ettore Sottsass, le leggendarie Rolleiflex e Leica usate dai paparazzi per immortalare le star; i cappellini e le borsette collezionati dalla Fondazione Annamode; le decolletè in coccodrillo di Kim Novak, quelle verde oliva di Brigitte Bardot; le ricciolo di Jackie Kennedy e la scarpa antipaparazzo: tutte firmate dalla storica casa romana Dal Co’.

Alle pareti e sulle vetrate della Galleria saranno esposti i ricollage in digitale, ccon le immagini delle star degli Anni della Dolce Vita mixate in dialoghi spericolati con le Madonne di Raffello e la Medusa di Caravaggio. Ed ecco Anita Ekberg che esce dalla conchiglia come la Venere di Botticelli, per poi andarsene a braccetto con Mastroianni in Via Veneto, con  Fellini che dirige la scena nel suo capolavoro La Dolce Vita (1960), di cui quest’anno ricorre il cinquantenario.

 

E se una sognante Ingrid Bergman si sdoppia e, mentre al centro fa capolino lo sguardo da cerbiatta di Audrey Hepburn in Sabrina, poco più in basso, pazienti, i due puttini di Raffaello fanno spazio a un’imbronciata Shirley Temple, enfant prodige di quegli anni. L’omaggio alla Dolce Vita vede anche un mix di scatti firmati da Rino Barillari, il leggendario King of Paparazzi, che con le sue foto raccontato lo star system passato in Via Veneto e nella Città Eterna in quegli Anni.

non mancherà la lettura in chiave pop dei film italiani in rassegna: da Baciami ancora, a La nostra vita a Io, loro e Lara. Ed ecco la mamma sognatrice de La prima cosa bella nelle immagini di Stefania Sandrelli e Micaela Ramazzotti. Mentre il bacio tra Stefano Accorsi e Vittoria Puccini si specchia in quello di Marcello Mastroianni e Anita Ekberg ne La Dolce Vita.

Previsto per il 10 novembre nel giardino d’inverno dell’Istituto un cocktail per 300 selezionatissimi ospiti. Tra gli altri: il Console Generale Nicola Faganello, il presidente di Cinecittà Luce Roberto Cicutto, Elio Germano, John Turturro, Gabriele Muccino, Paolo Virzì, Micaela Ramazzotti, Alba Rohrwacher, Vittoria Puccini, Francesca Neri, Pierfrancesco Favino. E ancora ospiti internazionali come Andy Garcia, Joe Mantegna, Jo Champa, il produttore Bill Clark, il fotografo americano Duglas Kirkland. 50s and La Dolce Vita Style è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e con il Patrocinio e il supporto del Consolato Generale d’Italia a Los Angeles, Cinecittà Luce, Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport, Camera di Commercio di Roma e della Provincia di Grosseto, che in onore di La prima cosa bella, film interamente girato in Toscana e che l’Italia candida agli Oscar 2011, offrirà anche un cocktail tutto a base di prodotti tipici regionali.
Patrocinano inoltre l’evento Roma Capitale – Assessorato alle Attività Produttive, AltaRoma, Italian Trade Commission.

50s and La Dolce Vita Style prosegue poi dal 13 novembre alla Jeanie Madsen Gallery di Santa Monica, dove verranno esposte altre opere di Brivido Pop dedicate all’Italian Style.

autore
26 Ottobre 2010

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