15:27 – Capitan America: conversione in 3D


Durante un’intervista con il sito ‘Earth’s Mightiest’, il regista Joe Johnston ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinto a optare per la riconversione 3D in post-produzione di Captain America: The First Avenger, cinecomic Marvel ispirato alle avventure dell’eroe a stelle e strisce.

“Abbiamo provato a fare un giorno di rirprese in 3D come test, per capire se era possibile girare Capitan America in 3D oppure era meglio girarlo in alta definizione e riconvertirlo in postproduzione. Le telecamere e tutti i software e materiali necessari hanno reso l’attrezzatura una delle più ingombranti con cui abbia avuto la sfortuna di lavorare. Non potevo muovere la cinepresa velocemente, non entrava negli spazi stretti, gli obiettivi andavano cambiati ogni 45 minuti…Se i due obiettivi non erano calibrati alla perfezione la ripresa risultava inguardabile. E’ difficile poter fare il montaggio rapido in una scena d’azione in 3D, perchè gli occhi hanno bisogno di tempo per ristabilizzare la profondità di ogni inquadratura. Il più grande svantaggio era che avrei dovuto aggiungere altri 30 giorni di riprese al programma. Per tutte queste ragioni e molte altre, ho deciso di girare il film in 2D e riconvertirlo dopo. La riconversione si è guadagnata una brutta reputazione a causa di pellicole che l’hanno fatta male. Se giri un film e poi decidi all’ultimo minuto di riconvertirlo in 3D, non hai abbastanza informazioni per realizzare il processo che noi chiamiamo “occhio sinistro”. Quando la conversione è fatta nella maniera giusta, è impossibile notare la differenza con un film girato interamente in 3D. Tutti pensano che Avatar abbia rappresentato il nuovo standard del 3D. E’ un lavoro splendido, non ci sono dubbi, ma non è stato interamente girato in 3D. I realizzatori hanno deciso di girare il 30/35 % del film in 2D e di riconvertirlo dopo. Sfido chiunque, compreso me stesso, a guardare il film e a capire di quali scene si tratta. Un’altra cosa iimportante è che quando il 3D risulta “nauseante”, si tratta quasi sempre di un 3D nativo. Con la conversione è possibile avere più controllo su dove l’occhio destro e quello sinistro debbano convergere. Oltretutto i costi aggiuntivi necessari avrebbero comportato tagli al resto delle spese… meno set, meno comparse, meno veicoli. Ho un grande cast artistico e tecnico, e la Marvel mi ha dato il tempo necessario per fare un grande film. Sento di poter fare un lavoro migliore senza le pesanti restrizioni che comporta il girarlo in 3D”.

Captain America: The First Avenger uscirà il 22 luglio 2011 in tutto il mondo.

autore
23 Agosto 2010

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