15:00 – Vallanzasca: Vittime del Dovere rifiuta proventi libro

L’Associazione Vittime del Dovere ha deciso di rifiutare parte dei proventi del libro scritto da Leonardo Coen e Renato Vallanzasca dal titolo L’ultima fuga. Vita di Renato Vallanzasca, edito da Baldini Castoldi Dalai, uscito in libreria nei giorni scorsi e che sarà presentato a Venezia in contemporanea alla prima del film Vallanzasca – Il fiore del male di Michele Placido fuori concorso.

“Nessun accordo – ha spiegato l’associazione – è mai intercorso tra la nostra Associazione e gli autori o l’editore dell’opera. Mai accetteremmo di ricevere del denaro da parte di colui che ha sparso il sangue dei nostri cari e seminato tanto dolore”. “Siamo profondamente indignati – ha aggiunto – da tale iniziativa, adottata a nostra totale insaputa e rinvieremo al mittente qualunque somma dovesse pervenirci. L’Associazione valuterà le opportune azioni legali da intraprendere a tutela della dignità delle Vittime del Dovere”.

“Rispetto il volere delle vittime. Vorrà dire che, in accordo con Vallanzasca, daremo i proventi della pubblicazione del libro in beneficienza ad un’associazione”. Così replica Alessandro Dalai – presidente della BaldiniCastoldiDalai, casa editrice del libro. Dalai ha confermato che molto difficilmente il Bel René potrà essere a Venezia: “Abbiamo chiesto il permesso alle autorità giudiziarie – dice – ma non credo che arriverà mai”.

Tornando alla decisione dell’Associazione, ha aggiunto: “comprendo il dolore delle vittime e se fossi il parente di una di loro, sicuramente al posto del libro mi piacerebbe avere Vallanzasca per dieci minuti tra le mani. Tuttavia la donazione è libera e quindi l’autore è padrone di destinare quei soldi come desidera”. Dalai ha poi nuovamente difeso la scelta di pubblicare il libro: “è un testo molto bello e scritto molto bene. In un primo tempo doveva essere solo di Coen, ma poi ha partecipato anche Vallanzasca. Capisco, ripeto, le vittime, ma è un pezzo di storia italiana e non poteva non essere raccontato”. “Diversamente da Michele Placido, non ho fatto un’operazione di cui mi vergogno. Io Vallanzasca a Venezia lo vorrei veramente. Anche per farlo rispondere – ha concluso – a quelle domande che la gente ha il diritto di porre, anche le più dure”