14:32 – I francesi ricomprano “Benvenuti al Sud”

Grande successo degli “Ch’tis in salsa napoletana”. Così, grossomodo, suona il titolo che campeggia oggi in prima pagina sul quotidiano francese ‘Le Figaro’.

Il riferimento è a Benvenuti al Sud, film campione d’incassi del regista Luca Miniero, con Claudio Bisio, distribuito da Medusa, che deve la sua origine proprio a un film francese, quel Bienvenue chez le Ch’tis di Dany Boon da noi importato e distribuito, qualche anno fa, con il titolo Giù al Nord, di cui è a tutti gli effetti un rifacimento.

Ora, avviene un curioso scambio, perché la società cinematografica Pathé ha acquistato i diritti per un eventuale adattamento francese.
“Dalla sua uscita nelle sale italiane all’inizio di ottobre – scrive il giornale – Benvenuti al sud batte tutti i record di affluenza”.

La storia originale era una commedia contro i pregiudizi verso chi vive nella regione del Nord-Pas-de-Calais, una delle più povere della Francia, e girata per lo più nel dialetto locale, lo Ch’ti.

Al box office transalpino aveva incassato oltre 20 milioni di biglietti, superando il precedente e solido record: quello di La grande Vadrouille, stabile addirittura nel 1966.

Da noi non andò altrettanto bene, proprio perché nell’adattamento si perdevano giochi di parole e modi di dire tipici del bizzarro linguaggio originario.

Tornando al remake italico, per Le Figaro, Bisio “incarna con brio il personaggio di Alberto”, un funzionario delle Poste che da Usmate Velate, nel cuore della Brianza, “bastione della lega Nord razzista e antimeridionale”, che per punizione viene trasferito a Castellabate, in Campania, dove si scontra con usanze, dialetti e modi di vivere diversi, per scoprire che al Sud non si vive poi tanto male”.