Cinecittà Studios fa il bilancio della prima esperienza nella produzione esecutiva di un grande film internazionale: Nero fiddled di Woody Allen interamente girato a Roma (le riprese si sono concluse il 31 agosto).
Racconta Lamberto Mancini, AD di Cinecittà Studios: “Insieme agli avvocati e consulenti che hanno preso in mano la produzione molti mesi fa, abbiamo inventato un nuovo modello di servizio, specificamente concepito per le produzioni internazionali. Un modello che coniuga l’affidabilità e la solidità di Cinecittà Studios con la capacità professionale dei migliori producer operanti in Italia”.
“Il nuovo sistema di incentivazione, che serve ad attrarre produzioni internazionali a Roma, non è per nulla inferiore a quello di molti altri Paesi che competono con l’Italia e anzi è uno dei migliori al mondo non solo per la sua rilevanza economica, ma anche per semplicità e immediatezza di utilizzazione”, prosegue Mancini, facendo riferimento al tax credit del 25%, a valere fino al 60% del budget complessivo della produzione internazionale sulle spese effettuate in Italia e in Europa.
Il produttore esecutivo italiano è in grado di transitare sul produttore straniero il vantaggio finanziario. Il marchio Cinecittà, conosciuto nel mondo, è stato una garanzia per la produzione americana, ma altrettanto importante si è rivelata l’esperienza pluriennale di David Nichols, della società Cineroma, e quella di Francesco Marras. Fondamentale anche l’apporto del Comune di Roma che ha snellito e velocizzato le procedure per i permessi e ha assecondato i rapidi cambiamenti di programma del regista americano.
Helen Robin, co-producer degli ultimi 35 film di Woody, ha spiegato che il regista aveva portato con sé solo tre figure professionali: il direttore della fotografia, la costumista e la scenografa e per il resto ha usato troupe e tecnici italiani.
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