Si celebrano oggi i 110 anni dalla nascita di Michelangelo Antonioni e la sua città, Ferrara, dopo averlo ricordato con una mostra al Padiglione d’Arte Contemporanea dal titolo “La città del silenzio“, prepara un nuovo spazio espositivo dedicato al grande regista, Oscar alla carriera nel 1995. Lo spazio sarà realizzato nello stesso Padiglione (il PAC) che ha ospitato la mostra, in corso Porta Mare, 5, dove – come spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli – sorgerà “una autentica ‘macchina espositiva’ che nascerà nel segno dell’arte e dell’eredità del nostro celebre regista”.
Il progetto del nuovo ‘Spazio’, anticipato nei giorni scorsi, è stato approvato il 7 settembre, entro ottobre è prevista la gara per l’affidamento dei lavori, l’aggiudicazione è attesa entro il 31 dicembre, con l’inizio dei lavori in programma a metà gennaio 2023. Lo Spazio Antonioni dovrebbe essere infine completato entro la primavera del 2024. Promotori dell’iniziativa sono, con l’Amministrazione comunale, il presidente della Fondazione Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi, ed Enrica Fico, vedova di Antonioni. Il curatore è Dominique Païni, già direttore del Cinémathèque française e curatore della mostra ‘Antonioni e le arti’, ospitata a palazzo dei Diamanti nel 2013 ed ‘esportata’ a Parigi, Bruxelles e Amsterdam. Al nuovo Spazio Antonioni si accederà dal piano terra del PAC, dove saranno esposti cimeli, opere, documenti, foto. Al primo piano saranno realizzati spazi flessibili che ospiteranno sale workshop, un grande spazio eventi, una sala per proiezioni e altre aree espositive.
La mini serie debuttava il 19 dicembre 1964, in prima serata su Rai Uno: Lina Wertmüller firma la regia delle 8 puntate in bianco e nero, dall’originale letterario di Vamba. Il progetto per il piccolo schermo vanta costumi di Piero Tosi, e musiche di Luis Bacalov e Nino Rota
Il capolavoro con Gene Wilder è uscito il 15 dicembre 1974: mezzo secolo di follia e divertimento targato Mel Brooks
Il 14 dicembre 1984 usciva nelle sale un film destinato, molto tempo dopo, a diventare cult
Il 10 dicembre 1954 esplode il mito popolare di Alberto Sordi, l’Albertone nazionale. È la sera della prima di Un americano a Roma