Erland Josephson, l’attore-feticcio di Ingmar Bergman, è morto all’eta di 88 anni a Stoccolma, secondo quanto riferiscono organi di stampa che citano la famiglia dell’attore.
Josephson, che soffriva da tempo di Parkinson, è stato attore, regista ed autore cinematografico ma anche scrittore di poesia e prosa. Quella con Bergman è stata una lunga amicizia, iniziata da quando erano bambini. Primo film insieme nel 1946, poi il teatro, e negli anni seguenti Josephson diventò l’attore simbolo del cinema di Bergman. Memorabili le sue interpretazioni di Scene da un matrimonio – che nel 1973 portò entrambi al successo – e Sinfonia d’autunno, poi Fanny e Alexander e Sarabanda. Josephson non ha lavorato solo con Bergman, è stato interprete anche di film firmati da gradi registi come Liliana Cavani, Damiano Damiani, Adreij Tarkovskji, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Peter Greenaway e molti altri. Nel 1966 era succeduto a Bergman come direttore del Teatro drammatico di Stoccolma, incarico che aveva ricoperto fino al 1975.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk