11:01 – La morte di Pinelli secondo Elio Petri

Il 10 e l’11 aprile si svolge al cinema Trevi di Roma, sede della programmazione della Cineteca Nazionale, la seconda parte della rassegna Prima della rivoluzione -Cinema militante italiano ’60-’70, cura di Jacopo Chessa e Annamaria Licciardello. La retrospettiva, in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operario e Democratico, è una delle più cospicue raccolte di film del cinema militante che realizzate in Italia e fornisce uno sguardo storico su una stagione del cinema italiano che oggi appare lontanissima negli intenti e nei risultati, in grado però di interrogare ancora i fondamenti del fare cinema o, per tornare all’idea iniziale, l’esigenza politica del cinema. Hanno collaborato alla manifestazione anche: Associazione Prime Bande, Archivio Armando Ceste, Associazione Alberto Grifi, Anna Lajolo, Alfredo Leonardi, Guido Lombardi, Andrea Ruggeri, Ranuccio Sodi.

Tra i materiali in programma, segnaliamo oggi alle 19 Aggettivo donna (1971) di Paola Baroncini, Clelia Boesi, Rony Daopoulo, Umberto Di Socio, Anna Giulia Fani, Roberto Farina, Lara Foletti, Margie Friesner, Annabela Miscuglio, Silvia Poggioli, Marco Rossi, Angelo Vicari e La lotta non è finita (1973) del Collettivo Femminista di Cinema entrambi sul movimento delle donne, mentre alle 21 Ipotesi sulla morte di Pinelli (1970) di Elio Petri con Gian Maria Volonté, Renzo Montagnani, Luigi Diberti, dove le ipotesi formulate dalla polizia sulla morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, sono ricostruite dagli attori del “Gruppo teatro di strada” per metterne in evidenza le contraddizioni. Il film si conclude con la ricostruzione della morte, avvenuta oltre 70 anni prima, nel 1897, di un altro anarchico, Romeo Frezzi.