Una retrospettiva di 15 film, dei quali 9 in copie restaurate, rende omaggio in Francia al centenario del grande cineasta napoletano Francesco Rosi.
Tra le tappe della rassegna il Festival Cinémed di Montpellier, la Cinémathèque di Tolosa, l’Institut Lumière di Lione, accompagnata da incontri, tavole rotonde e esposizioni fotografiche.
Franck Lubet, responsabile della programmazione della Cinémathèque di Tolosa scrive: “Il cinema di Francesco Rosi è politico, nella sostanza e nella forma. Lo è soprattutto per il suo senso e la sua consapevolezza della Storia. Perché la verità non è sempre rivoluzionaria, come diceva l’ultima battuta di Cadaveri eccellenti facendo eco a Lenin e Gramsci. I suoi film riflettono su alcuni capitoli della storia d’Italia. Rimandano inoltre ai rispettivi decenni di produzione: l’Italia del dopoguerra, il miracolo economico e gli anni di piombo. E rivedendoli oggi possiamo dire a noi stessi che in questi giorni ne abbiamo davvero bisogno. Perché la storia politica balbetta? O perché un simile cinema sembra essere scomparso? A voi la risposta”.
La rassegna s’inserisce negli eventi allestiti per festeggiare il 70° anniversario della rivista francese Positif, la quale nel numero di novembre dedica un ampio dossier a Francesco Rosi intitolato “Grandeur du politique”.
Tre capolavori restaurati in 4K escono nelle sale francesi: Salvatore Giuliano distribuito da Mary-X Distribution, Le mani sulla città dalla compagnia Lyre, Cadaveri eccellenti da Les Acacias.
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