Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
La notizia più ripresa di oggi è quella che vede Artisti 7607, società che gestisce i diritti di attori e doppiatori, avere citato in giudizio Netflix. Claudia Catalli de “La Stampa” intervista per l’occasione l’attore e neo-regista Neri Marcorè, che specifica le richieste fatte alla piattaforma: “Intanto la pubblicazione di quello che le piattaforme guadagnano e poi un giusto riconoscimento per gli attori, cioè passare da tutti questi zeri a una percentuale congrua”.
Molto ripresa è anche l’attività stampa della seconda stagione de Il re, prison drama con Luca Zingaretti in arrivo dal 12 aprile su Sky e Now. “Il mio personaggio non è un malvagio ma un servitore dello stato che perde la bussola trasformando la propria missione in un’ossessione. Si crede onnipotente e impone le sue leggi”: dichiara l’attore in un’intervista a Gloria Satta de “Il Messaggero”.
Reduce dai successi di Romeo è Giulietta, Odio il Natale e Romantiche (il suo debutto alla regia), Pilar Fogliati è ormai sulla cresta dell’onda. La intervista Renato Franco per “Il Corriere della Sera”: “Sono osservatrice e origliatrice, mi divertono gli stereotipi e i cliché, mi piace vedere come l’ambiente sociale ti codifica” rivela l’attrice commentando le sue straordinarie capacità di imitazione.
“Sono stato fortunato perché alla fine il film anziché essere naturalistico è diventato allegorico ed è riuscito a toccare alcuni archetipi in grado di risuonare nel pubblico ad ogni latitudine” così il regista George Miller spiega parte del successo della saga di Mad Max, che a breve verrà ampliata dallo spin-off Furiosa. Lo intervista per “La Stampa” Marco Consoli.
Su “Panorama” troviamo l’intervista di Maurizio Coverzan a Massimo Ghini, protagonista del film Ennio Doris – C’è ancora domani, in arrivo nelle sale dal 14 aprile. L’attore ammette di essere rimasto colpito dal fatto che Doris, “pur essendo tra i più ricchi d’Italia, sia rimasto semplice, con uno spirito cattolico e un senso della famiglia molto forti. Conosco diverse persone molto facoltose e posso dire che un comportamento così non è nelle loro consuetudini”.
In arrivo nelle sale c’è anche Gloria!, opera prima di Margherita Vicario. Protagonista è Galatéa Bellugi, intervistata su “Vanity Fair” da Enrica Brocardo: “Girare un film con un cast come Gloria!, che parla di emancipazione femminile, ti fa capire che stiamo facendo progressi” rivela l’attrice, che al suo fianco a tanti e, soprattutto, tante interpreti eccezionali. Tra queste spicca Veronica Lucchesi, cantante del duo La rappresentante di lista, al suo debutto come attrice. “E come se tutte avessimo bisogno di raccontare questa storia potente, di amicizia e solidarietà fortissime, che sul set l’hanno fatta da padrone”: rivela, parlando del rapporto con le colleghe sul set, nell’intervista di Valeria Vignale su “Donna Moderna”.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
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