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I CESARONI, AMENDOLA CONFERMA LA SETTIMA STAGIONE
È un tam tam quello che rimbalza sulle diverse testate quotidiane, tra cui “Il Messaggero” con Ilaria Ravarino: Claudio Amendola ha confermato pubblicamente una prossima stagione de I Cesaroni. “Torneremo in tv nel 2025, una grande responsabilità”, ha dichiarato. “La serie cult dei primi Duemila, I Cesaroni, sarà sul set a novembre per la settima stagione, a dieci anni dall’ultima puntata” e “a confermare il prossimo inizio delle riprese è stata ieri anche Verdiana Bixio, presidente di Publispei, storica produttrice della fiction di Canale 5”. Non sarà una reunion, ha confermato la produttrice, ma una serie vera e propria. “Claudio sarà al cento della storia, completamente nuova, e con lui torneranno molti dei personaggi che abbiamo conosciuto” dice Bixio, certamente ci sarà Antonello Fassari, che ha già fatto sapere di essere coinvolto nel progetto, e Max Tortora. “Bisognerà tuttavia fare a meno, con ogni probabilità, di due figure centrali nella fiction, la Eva Cudicini di Alessandra Mastronardi, che in più di un’occasione ha ripetuto di non voler riprendere il ruolo, e la Lucia Liguori di Elena Sofia Ricci, che lasciò la serie nel 2012” e – precisa la produttrice – “Torneranno solo i personaggi che hanno ancora qualcosa da dire”. Il quartiere romano della Garbatella tornerà a fare da “quartier generale”. Dallo scorso novembre, I Cesaroni è disponibile su Netflix.
IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA, PANDOLFI E IL SET CONTRO IL BULLISMO
È un dramma sociale, il bullismo, così come lo è l’omofobia, e Il ragazzo dai pantaloni rosa, di Margherita Ferri, con Claudia Pandolfi nel ruolo della mamma, racconta la storia vera di un quindicenne suicida: a Roma le riprese. Ne scrive Stefania Ulivi sul “Corriere della Sera”. Teresa Manes, la mamma della vittima, ha scritto il libro Andrea, oltre il pantalone rosa, quell’indumento che ha cambiato colore a seguito di un lavaggio sbagliato, risultato che allora non aveva disturbato l’adolescente, andato a scuola indossando quel jeans, “incurante dei bulli che l’avevano preso di mira da tempo a suon di insulti omofobi”. Teresa scoprì “solo dopo la morte del figlio” l’esistenza di una pagina Facebook, che portava proprio il nome del titolo del film, “creata apposta per dileggiarlo”. Andrea aveva 15 anni quando si tolse la vita, il 12 novembre 2012. “Di bullismo e omofobia non si parlava allora. A rompere il silenzio fu proprio la madre, instancabile nel portare il libro che racconta la storia di Andrea – per cui il presidente Sergio Mattarella le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere – tra i ragazzi. C’è anche lei, Teresa, al liceo Mamiani di Roma in uno degli ultimi giorni di riprese de Il ragazzo dai pantaloni rosa, scritto da Roberto Proia”. Per Claudia Pandolfi: “accettare il film è stata la cosa più semplice, una scelta istintiva – racconta l’attrice -. L’unica persona di cui temevo, e temo, il giudizio è Teresa, avevo paura di non essere all’altezza. Lei ha reso tutto facile. C’è la complessità e la naturalezza del rapporto madre e figlio, mi sono ritrovata in tante cose”. Prodotto da Eagle Pictures e Weekend Films, uscirà il 10 ottobre.
VAPORIDIS: “MI SONO DIMESSO DA ATTORE”
Era stato battezzato da Notte prima degli esami, Nicola Vaporidis che, intervistato da Daniele Priori per “Libero”, conferma aver lasciato i set per dedicarsi alla ristorazione: “Anche il cibo è intrattenimento, finalmente non mi curo più di cosa dice la gente”. Vaporidis, dopo aver vinto l’Isola dei Famosi nel 2022, “ha deciso di intraprendere come prima attività quella del ristoratore romano a Londra e da qualche mese anche a Milano. Del cinema parla ancora con amore. “Cosa provi quando leggi articoli sul web che ti definiscono ex attore?”, domanda il giornalista: “Penso anzitutto che lasciare la professione dell’attore non sia come andare in pensione o smettere di fare altri mestieri. Detto ciò, oggi leggo tutto con un atteggiamento diverso rispetto a prima. Ho imparato a non dar troppo peso a tante cose. Da ragazzino avrei sempre voluto rispondere. Oggi ho imparato che non è per forza necessario dire la mia su tutto…”; “Recentemente sei tornato anche sul set in un film brasiliano. Quindi in realtà davvero non si può dire che ti sia effettivamente ‘dimesso’…: “Quel film l’abbiamo girato un paio di anni fa in Brasile dove non ero mai stato prima. Si intitola Fino alla fine della musica. Quando capita qualche scrittura che mi piace, mi interessa e nella quale mi riconosco, metto in pausa le altre cose per un periodo e faccio quel che c’è da fare. Non posso che aggiungere dunque che la mia non è stata la decisione di una che ha mollato ma di una persona che ha fatto una scelta di continuità con la vita abbracciando il cambiamento in maniera positiva. Adesso inoltre ho imparato una cosa in più. La prima persona a dover essere soddisfatto sono io stesso…Quindi no, non mi sento affatto un ex attore ma sono felice di essere completamente me stesso”.
EVA LONGORIA, NO CASALINGHE DISPERATE, SI DONNE EMANCIPATE
L’attrice pop per il grande pubblico come una delle Desperate Housewife – “esperienza fondamentale” -, Eva Longoria, è stata intervistata da Marco Consoli per “La Stampa”, protagonista della serie Tierrade Mujeres – Intrecci di vite. Parlando del suo personaggio racconta che “Gala è sempre stata mantenuta dal marito, ma quando scopre che lui deve un sacco di soldi a gente poco raccomandabile è costretta a fuggire con la madre (Carmen Maura, ndr.) e la figlia. La cosa importante per me era che, invece di trovare un uomo che la salva, Gala fosse in grado di cavarsela da sola. Troppo spesso a Hollywood i personaggi femminili trovano una via d’uscita innamorandosi di uomini che ne risolvono i problemi”. Longoria è anche produttrice della serie: “In tv negli ultimi tempi ci sono stati show distopici e pessimistici che parlano di un futuro tetro o dei problemi dell’umanità. Io volevo realizzare qualcosa di diverso, leggero, che ricordasse le atmosfere di Sotto il sole della Toscana, ma ambientato in Spagna. Così ho chiesto a Ramon Campos di scrivere una sceneggiatura. E lui si è ispirato al best seller La tierra de las Mujeres di Sandra Barneda”.
MICHAEL J.FOX SUONA CON I COLDPLAY
Michael J.Fox “ospite a sorpresa sabato sera sul palco del festival di Glastonbury”, si legge su “La Stampa”: l’attore americano ha suonato la chitarra durante l’esibizione dei Coldplay sulle note di Humankind. “Con il suo riff di Chuck Berry e il modo in cui ha preso a pugni Biff: signore e signori, per favore date il benvenuto a Michael J. Fox”, ha annunciato Chris Martin. Fox, affetto dal morbo di Parkinson dal 1991, ha suonato su una sedia a rotelle durante lo show”. Il frontman della band ha raccontato che “Il motivo principale per cui siamo una band è Ritorno al futuro. Quindi grazie a Michael, il nostro eroe”. Lo show di sabato ha fatto seguito all’annuncio – diffuso la scorsa settimana – che il decimo album della band, Moon Music, uscirà il 4 ottobre. (n/b)
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