L.A. Zombie, settimo lungometraggio del regista canadese Bruce LaBruce – co-produzione tra Germania/Stati Uniti/Francia – vede come protagonista la star del porno gay François Sagat nel ruolo di un barbone schizofrenico convinto di essere uno zombie alieno. Vaga infatti per le strade di Los Angeles alla ricerca di cadaveri con i quali avere rapporti omosessuali per riportarli in vita.
Ancor prima della sua première internazionale al prossimo festival di Locarno, il film è stato bandito da tutti i festival cinematografici australiani in quanto accusato di oscenità ed inneggiamento alla necrofilia.
LaBruce è un talento poliedrico; regista, sceneggiatore, fotografo e scrittore, inizia la sua carriera come redattore per la rivista ‘JDs’, per poi collaborare con numerose testate tra le quali ‘Vice’, ‘Nerve’ e ‘Blackbook’, come giornalista e fotografo. L’esordio cinematografico avviene alla fine degli anni ’80 con alcuni cortometraggi sperimentali. Tra i suoi lavori più conosciuti: No Skin Off My Ass (1991), Hustler White (1996), Skin Flick (del 1999, di cui esiste anche una versione porno, Skin Gang del 2000) e Otto; or Up with Dead People (2008).
Il film sarà distribuito nel tardo autunno 2010 da Queer Frame, la sezione a tematica GLBT di Atlantide Entertainment.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk