Saranno presentati al pubblico martedì 5 luglio alle 21:00 sulla Banchina Lungotevere di Ripa Grande all’altezza di San Michele – discesa da Ponte Sublicio i due bandi organizzati dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico rivolti ai giovani maggiorenni che non abbiano ancora compiuto il trentaseiesimo anno di età. Si tratta del Premio Zavattini e della residenza artistica Suoni e Visioni UnArchive, i cui regolamenti sono già online sui siti ufficiali https://premiozavattini.it/ e https://unarchive.it/unarchive-suoni-e-visioni/
Il termine “UnArchive” rappresenta il fil rouge di molte attività dell’AAMOD: suo obiettivo è quello di restituire, con la rielaborazione di documenti audiovisivi pre-esistenti, una materia cinematografica viva e intrisa di significati nuovi e altri rispetto a quelli originari.
I bandi verranno illustrati dai curatori delle due iniziative Aurora Palandrani, Giacomo Ravesi e Luca Ricciardi. A seguire, la proiezione delle opere vincitrici delle ultime edizioni: per il Premio Zavattini Il mare che non muore di Caterina Biasucci, Lo chiamavano Cargo di Marco Signoretti ed Heimat di Giovanni Montagnana; per Suoni e Visioni Battlefield di Silvia Biagioni, Io ho fissato il fuoco di Salvatore Insana e Silvia Cingoli e Dal giorno finché sera di Alessandro Gattuso e Luca Maria Baldini.
Alla serata, che parte del ciclo di incontri “Zavattini Live”, parteciperanno gli autori delle opere. L’ingresso è libero con prenotazione consigliata su staffscena@gmail.com
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci