Tra i film in concorso nella sezione Pardi di domani, concorso internazionale, a Locarno 75, c’è anche Z.O. di Loris G. Nese, cortometraggio di animazione, uno dei cinque progetti selezionati e premiati durante la 41° edizione del Bellaria Film Festival per il programma (in)emergenza, sviluppato in collaborazione con Cinecittà.
Il film, prodotto da Chiara Marotta per Lapazio Film, alla fine percorso di tutoring e supporto del cinema indipendente italiano ha vinto il premio di mix-audio presso gli studi di Cinecittà, premio assegnato dai tre tutor del programma Dario Zonta, Aline Hervé e Francesco Giai Via, grazie a questo riconoscimento ha potuto concludere il suo percorso di post-produzione.
Il percorso (in)emergenza, sviluppato in tre giornate durante la 41° edizione del Bellaria Film Festival, è nato incontrando le intenzioni e le volontà di Cinecittà e della direzione del BFF per promuovere e supportare il cinema indipendente italiano concretamente, grazie a premi monetari o premi di supporto alla post produzione, per portare a compimento opere di giovani autori o autrici under 35.
La presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia ha così commentato: ‘Una delle mission che più stanno nel cuore delle attività di Cinecittà è la ricerca sui nuovi linguaggi e storie per l’audiovisivo, e più ancora, la ricerca di nuovi talenti, gli autori di domani. La collaborazione con Bellaria, un Festival che da oltre 40 anni ‘produce futuro’, è quindi naturale. Poter supportare l’opera di un giovanissimo autore, sostenerla concretamente facendola entrare nelle nostre sale di post-produzione dove passano registi di livello internazionale, e vederla infine approdare in un grande festival come Locarno, è precisamente quel filo che lega ricerca, concretezza, talento e visione, cui Cinecittà tende quotidianamente. Per essere sempre più una casa per il cinema indipendente italiano e per i suoi autori, e farlo viaggiare sempre più nel mondo”.
Aggiunge il sindaco di Bellaria Igea Marina, Filippo Giorgetti: “Apprendiamo con soddisfazione e orgoglio, la bella notizia. Il film ha avuto origine qui a Bellaria Igea Marina e ha mosso i suoi primi passi proprio in seno a quella sezione Industry del Festival che è stata pensata e realizzata anche grazie alla prestigiosissima collaborazione con Cinecittà. Una gratifica che testimonia il lavoro positivo in termini qualitativi, di investimento sul capitale umano e sui giovani, che il nuovo corso del Bellaria Film Festival ha prodotto e sta producendo, ma anche la bontà delle collaborazioni avviate. Le quali, al di là del prestigio indiscusso degli interlocutori, nel concreto stanno portando frutti importanti, con l’obiettivo di allargare la sfera nazionale e internazionale del BFF. Per questo, rivolgo un plauso agli organizzatori del festival, a partire da Approdi, ma soprattutto rinnovo il ringraziamento nei confronti di Cinecittà per il sostegno rivolto alla kermesse cinematografica bellariese”.
Z.O. (14’, animazione, 2023) di Loris G. Nese è una rielaborazione della propria biografia, legata profondamente al territorio. L’acronimo significa Zona Orientale, zona popolare di Salerno, da cui Nese proviene e di cui racconta un pezzo d’infanzia come figlio di uno degli ultimi protagonisti delle guerre tra clan che hanno animato la città. “Una cosa complicata, che mi accompagnerà per sempre e che ho deciso di raccontare in animazione con la tecnica rotoscope”.
Il direttore operativo Sergio Canneto commenta: “Il nuovo corso del Bellaria Film festival continua a sorprendere per il riscontro di presenze e il numero di spettatori, per la qualità dei film selezionati e per la capacità di saper coinvolgere il territorio e i protagonisti del cinema indipendente italiano. Le collaborazioni che si stanno sviluppando vanno verso la possibilità di dare visibilità e supporto al cinema al quale il festival da sempre è votato, autori giovani e capaci di innovare il linguaggio cinematografico. La collaborazione con Cinecittà ha avuto un immediato riscontro, con l’importante selezione di uno dei film presenti nell’industry BFF 41° al Festival di Locarno. Ci piace inoltre ricordare che altri film presentati alle ultime due edizioni del BFF in anteprima mondiale sono stati poi selezionati a festival internazionali quali il FID Di Marsiglia e il Karlovy Vary, a riprova del grande lavoro che la direzione sta svolgendo. Tutto questo anche grazie al Sottosegratario Lucia Borgonzoni per la vicinanza al festival e alla presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia che ha reso possibile questa collaborazione”.
Ecco la sinossi del film: un pomeriggio come tanti trascorsi nella periferia orientale di Salerno, tre quindicenni sono rintanati nella penombra del loro “clèb”, uno storico circolo di tifosi della Salernitana ricavato in un angusto garage. Ognuno dei ragazzi porta un bizzarro soprannome, come è tipico in certe zone della Campania: Biscotto, Banana e infine Bambolina, così chiamato per il carattere ritenuto debole, ma che desidera ardentemente cambiare questo stato di cose e ribellarsi, una volta per tutte. La scoperta di una scatola piena di petardi pesanti crea l’occasione per mettere in piedi un’apparentemente “innocua” bravata, dietro cui in realtà si nasconde un ordine partito dai piani alti: la criminalità organizzata locale, a cui sono legate le famiglie dei tre ragazzi. Qualcosa va storto, l’operazione si risolve in una fuga dalla polizia su una spiaggia isolata: è il momento di una resa dei conti tra Bambolina e Biscotto, che segnerà il loro futuro.
Hoffmann è stata ufficialmente confermata presidente del Locarno Film Festival, mediante il voto dell’Assemblea sociale straordinaria e del nuovo Consiglio di amministrazione
La 76ma edizione del Locarno Film Festival ha visto 146.930 spettatori totali nelle proiezioni proposte, con un incremento del 14.3% rispetto al 2022
Alla scoperta dei tre film che tornano da Locarno con la soddisfazione di un premio o una menzione: Procida, film collettivo sotto la supervisione di Leonardo Di Costanzo, Patagonia di Simone Bozzelli e il corto Z.O. di Loris G. Nese
Il film di Ali Ahmadzadeh, realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran, ha vinto la 76ma edizione del Locarno Film Festival. Premiati anche tre italiani: il film collettivo Procida, Patagonia di Simone Bozzelli e il corto Z.O. di Loris G. Nese