WWW.LUCE.IT

L’archivio audiovisivo in rete, la fabbrica del documentario, un canale tematico di storia (History Channel), l’epopea del cattolicesimo per immagini, grandi firme come Michelangelo Antonioni e Folco Quilici, un nuovo logo che si riallaccia al passato della società, nata nel ’24, e lo reinterpreta.
Il Luce nuova gestione – Andrea Piersanti presidente, Luciano Sovena amministratore delegato – esce allo scoperto. È ancora presto per annunciare le linee della produzione di fiction, che metterà l’accento sulle coproduzioni, e per parlare del listino, ma il Luce ha una vocazione al recupero della sua antica tradizione di serbatoio della memoria degli italiani (i leggendari Cinegiornali).
In cantiere dunque oltre alla Storia d’Italia, un film di Antonioni sul patrimonio artistico di Roma, un documentario sui marmi italiani con animazioni digitali in 3-D, il cattolicesimo per immagini, il nostro cinema raccontato in interviste a personaggi e maestranze. Tocca a Tatti Sanguineti far parlare Giulio Andreotti, teorico dei “panni sporchi” e protagonista di tanti gustosi episodi di censura preventiva.
Piersanti conta su sponsor privati e sulla collaborazioni di chi detiene i diritti di tanto cinema, non solo neorealismo ma anche anni ’70-80, per emulare l’impresa di Scorsese e del suo Viaggio in Italia.
Gianni Profita, direttore generale per il cinema, ha voluto essere presente al varo del nuovo corso, anche a nome del Ministero, ricordando come siano già tangibili certe novità nel campo della politica estera dell’audiovisivo. “In particolare un accordo di codistribuzione con la Francia” che porterà vantaggi reciproci ai due paesi.
Internazionale, per definizione, anche il sito (www.luce.it) che grazie al restyling costato circa 70mila euro e finanziato dal ministero è divenuto unico al mondo come banca dati di materiali d’archivio. Centomila i filmati catalogati, 3.500 le ore disponibili online in tre diversi formati di compressione, 3 milioni di foto digitalizzate. Il sito è dotato di un motore di ricerca che consente di rintracciare le immagini – dalla visita del Duce al set di Carmine Gallone ai funerali di Togliatti – e visionarle gratis. E presto, promette Piersanti, sarà consultabile anche in inglese.