9 anteprime mondiali, 3 europee e 28 italiane. Questi i numeri del Working Title Film Festival, il festival del cinema del lavoro, che si terrà interamente online dal 1° al 15 ottobre.
Tra i lunghi prima visione per Still-Lifes di Filippo Ticozzi e En busca del Óscar di Octavio Guerra Quevedo.
Quattro sezioni e otto giurati a prevalenza femminile: Gaia Formenti, Pierfrancesco Li Donni, Francesca Bertin, Thanos Psichogios, Hannah Weissenborn,Sorayos Prapapan, Maite Abella e Perla Sardella. Tra i lungometraggi prima italiana anche per il giapponese Sisterhood, mentre tra i corti c’è il belga-greco Waithood.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis